In Uzbekistan sulla Via della Seta, alla scoperta di antiche civiltà, rotte storiche e spezie

Ritrovo con l’accompagnatore Insolita Itinera all’Aeroporto Marconi di Bologna alle ore 16.30. Pratiche di check-in aereo e imbarco sul volo per l’Uzbekistan (è previsto uno scalo) con arrivo a Urgench, alle ore 7.00 del giorno successivo. Disbrigo delle formalità di ingresso, e trasferimento a Khiva per l’early check-in in hotel con colazione.

Legenda per i pasti inclusi: Co = Colazione / Pr = Pranzo / Ce = Cena / – = pasto libero).

Arrivo all’aeroporto di Urgench alle ore 07.00. Accoglienza da parte della nostra guida, dopo il ritiro bagagli ed il disbrigo delle pratiche doganali. Trasferimento e sistemazione in hotel a Khiva. Early check-in nelle camere e prima colazione in hotel.

Dedicheremo la giornata di oggi alla visita di Khiva, la città carovaniera per eccellenza, patrimonio dell’Umanità. Una città lungo la Via della Seta considerata una dei centri storici antichi meglio conservati in tutta l’Asia centrale per la sua architettura e per la forma urbanistica. Originariamente costruita seguendo il piano rettangolare delle antiche fortezze della Corazmia (Khorazm), o “Terra del Sole”, con quattro porte principali, nel XVIII secolo, subisce importanti modifiche in seguito all’invasione persiana. Attraversando la porta principale Ata-Darvoza, ci addentriamo nel dedalo di stradine del nucleo della città Itchan Qal’a, “città Fortezza di Khiva”, e immediatamente siamo trasportati indietro nel tempo, circondati dall’emozionante contrasto artistico delle case in fango che si alternano alle decorazioni turchesi di minareti e madrase.

All’interno delle mura troviamo la madrasa Muhammad Amin-Khan, la più grande in tutta l’Asia Centrale, costruita nel 1852 come alloggio e studio per gli studenti, oggi adibita ad albergo. A questa madrasa appartiene il celebre e incompiuto minareto Kalta-Minor in smalto turchese con mattoni e maioliche, edificato nel 1851 con l’intenzione di realizzare il minareto musulmano più alto al mondo con un diametro di 15m e un’altezza di 28m, progetto interrotto dopo la morte di Amin Khan nel 1855. Visiteremo poi la fortezza Kunya Ark, residenza signorile fortificata dei khan di Khiva nel XVII secolo, costruito su una superficie che occupava tutto il lato occidentale delle mura della città. Proseguiremo per la madrasa di Muhammad Rakhim-Khan (X-XVII sec.), per la Moschea Juma (X-XVII sec.), il cui tetto è sostenuto da 213 colonne scolpite e gode di un’impressionante acustica, e infine il Minareto e Madrasa Islam Khoja (1908-1910) di 45 metri, il più alto a Khiva. Per ultimo conosceremo le storie legate a Tosh Hawley (1825 – 1842) e al Complesso Pakhlavan Mahmud (XIV – XIX sec.), il monumento più notevole a Khiva, costruito in onore dell’eroe nazionale, poeta, medico e combattente invincibile Pakhlavan Mahmud.

Cena e pernottamento in hotel a Khiva.

Prima colazione in hotel a Khiva. Di prima mattina trasferimento in auto a Bukhara attraverso il Deserto del Kyzylkum. Un lungo trasferimento immerso nel panorama esotico delle dune di sabbia, insediamenti agricoli e oasi. Esteso su ben 3 nazioni, Uzbekistan, Kazakhstan e Turkmenistan, con una superficie complessiva di circa 300.000 kmq, il deserto del Kyzylkum è tra i 15 deserti più grandi al mondo.

Dopo il pranzo in ristorante locale lungo il percorso, arriveremo a Bukhara per una sosta al Hammam orientale. In uno dei monumenti attivi e medievali di Bukhara, ci aspetta un’esperienza facoltativa di massaggio all’interno bagno-hammam (esperienza facoltativa con supplemento di € 60. Per entrare nel bagno-hammam uomini e donne saranno divisi e bisognerà entrare completamente nudi all’interno degli ambienti). Costruito nel XVI secolo conserva gli interni quasi interamente originali, con stanze a diverse temperature. Una piacevole occasione per apprezzare l’ospitalità orientale.

In serata raggiungeremo il nostro hotel a Bukhara in tempo per la cena e il pernottamento.

Dopo la colazione in hotel, in mattinata visiteremo a piedi il centro storico dell’antica città di Bukhara, circondati da antichi palazzi, cupole, moschee, madrase e bazar. Tra le attrazioni principali vedremo il complesso Lyabi Hauz nel cuore di Bukhara, una delle piazze centrali costruite nel XVI-XVII sec. Attorno allo stagno centrale “hauz” troviamo la madrasa Kukeldash, la madrasa Divan-Beghi e la khanaka Divan-Beghi, insieme ai tre importanti centri commerciali del XVI secolo: il bazar dei gioiellieri Toki Zargaron, il bazar Toki Telpak Furushon e il bazar dei cambiavalute Toki Sarrafon. Visiteremo poi la Moschea Magoki Attari, precedente all’invasione mongola, tra le più antiche in Asia Centrale, e il complesso Poi Kalyan (XII – XVI sec.) affacciato sulla iconica piazza dominata dalla Moschea Kalyan, dalla Madrasa Miri-Araba e dal minareto Kalyan di 46 metri, simbolo di Bukhara utilizzato per secoli come faro per guidare le carovane in arrivo dal deserto.

Proseguiremo le visite con la Cittadella Ark, la massiccia fortezza edificata per scopi militari ed utilizzata come residenza delle corti reali fino al 1920 con all’interno il palazzo di un emiro. All’interno della cittadella vedremo moschee, istituzioni governative, magazzini, negozi, una prigione, la zecca e una piazza. Ci recheremo quindi alla Moschea di Bolo Hauz (1712) nota per le sorprendenti colonne in legno, e al Mausoleo dei Samanidi, il più antico edificio funerario in Asia Centrale e capolavoro della prima architettura islamica. La nostra giornata si concluderà con una visita alla Tea House tradizionale, in una casa da tè tradizionale gestita da una famiglia che opera nel commercio delle spezie da oltre 600 anni. Al suo interno potremo effettuare una degustazione di tè rilassante con spezie come zenzero, zafferano, cardamomo e altro che ci saranno spiegate nel dettaglio dalla nostra guida.

Al termine delle visite rientro in hotel, cena e pernottamento.

Dopo la colazione in hotel, ci sposteremo nella regione Kashkadarya per una visita a Shakhrisabz, la città natale del celebre conquistatore Amir Timur, più comunemente noto come Tamerlano, fondatore della dinastia timuride. Tamerlano, nato il giorno 9 aprile 1336 nel villaggio Khofja IIgar a 12 km dalla città, qui trascorse l’infanzia e l’adolescenza. Dall’inizio del suo regno, con l’aiuto di molti abili artigiani di Shakhrisabz, ha fatto edificare palazzi, moschee e mausolei. Visiteremo i suoi monumenti più significativi, patrimonio Unesco, a cominciare dalla moschea Kuk Gumbaz e dal complesso Dorus Tilovat (1437), la grande moschea del Venerdì costruita da Ulugbek, il nipote di Tamerlano. Visiteremo poi anche il duomo Gumbazi-Seydon finito da Ulugbek nel 1438 come mausoleo per i propri discendenti. Vedremo infime il complesso Dorut Saodat, costruito nel 1392 da Tamerlano, la Moschea di Hazrat Imam del XIV secolo, e il “Palazzo Bianco” Ak Saray, residenza estiva di Tamerlano.

A seguire, proseguiremo il viaggio fino a Samarcanda. Samarcanda, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è tra le città più antiche al mondo, crocevia culturale e tappa fondamentale lungo la Via della Seta, con oltre 2.750 anni di storia. Nel corso dei secoli si è guadagnata a buon merito svariati epiteti attribuiti da filosofi e poeti tra cui “Lo Specchio del Mondo”, “Il Giardino dell’Anima”, “La Perla d’Oriente”, “Il Volto della Terra”. Custodisce le reliquie dell’antichità, valori materiali e spirituali, monumenti di architettura antica e centri di artigianato nazionale famosi in tutto il mondo. Sistemazione in hotel a Samarcanda, cena e pernottamento. In serata, per chi lo desidera, potremo fare una passeggiata al Registan per ammirare lo splendore della Piazza illuminata.

Dopo la colazione in hotel, cominceremo le nostre visite della splendida Samarcanda.

Visiteremo per prima l’iconica Piazza Registan, sede di alcuni dei migliori esempi di architettura islamica al mondo, dominata dalle imponenti madrase Sher-Dor, Ulugbek e Tilla-Kori. Proseguiremo poi per Gur-e-Amir, il Mausoleo di Tamerlano e dei suoi discendenti, luogo della sepoltura della dinastia timuride e monumento architettonico unico nel suo genere. La Moschea Bibi-Honim, dall’architettura gigantesca, venne fatta edificare da Tamerlano dopo la sua campagna in India per mostrare al mondo la grandiosità del suo potere. Entreremo poi nel Siab Bazaar, il più grande e antico mercato di Samarcanda, di importanza strategica per lo sviluppo commerciale della grande Via della Seta. Sarà un appuntamento imperdibile durante un viaggio in Uzbekistan per percepire la vivace atmosfera esotica dell’antica città. Visiteremo infine l’osservatorio di Ulug Beg. Il nipote di Tamerlano era famoso come astronomo e scienziato ancora più che come re, e fece costruire durante il suo regno un osservatorio astronomico di tre piani. Di questo osservatorio del XV secolo rimane oggi solo una parte dell’astrolabio di 30 metri che Ulug Beg fece costruire. L’astrolabio è uno strumento astronomico tramite il quale è possibile localizzare o predire la posizione di stelle e corpi celesti, composto di varie parti: oggi ne rimane solo la base, un enorme quadrante interrato. Visiteremo infine la necropoli di Shakhi Zinda, il luogo di sepoltura di persone reali e nobili che in persiano significa “Il Re Vivente”.

Le nostre visite termineranno con le rovine di Afrasiyab. Afrasiyab, l’antica Marakanda, è tra i siti storici più grandi al mondo. La nascita della città risale a tempi antichissimi e fin dal I millennio a.C. esisteva un ampio insediamento urbano dotato di fortificazioni. Intorno al V secolo a.C. la città fece parte dell’impero Achemenide, prima di finire sotto il regno di Alessandro Magno, poi sotto i Seleucidi, gli eftailiti ed i turchi. Dall’VIII secolo la città si ritrovò sotto l’egemonia degli arabi, conservando un ruolo di primo piano nelle arti e nella scienza. Nel XIII secolo la città venne distrutta dall’invasione mongola di Gengis Khan. Raggiunto il museo di storia di Afrasiyab, si possono visitare gli scavi che stanno riportando alla luce i vari strati e i relativi reperti. Il museo ospita infatti oltre 22.000 manufatti tra cui le le vestigia di antiche spade, ossari, coltelli, frecce, monete, ceramiche, antichi manoscritti e libri, statue e altri oggetti antichi di vita quotidiana. Spiccano i murales originali ben conservati, risalenti alla dinastia dell’Ikhshid (VII-VIII secolo).

Cena e pernottamento in hotel a Samarcanda.

Prima colazione in hotel e trasferimento a Tashkent. All’arrivo, inizieremo a visitare la capitale dell’Uzbekistan.

Tashkent ha origini molto antiche poiché fu fondata dagli Arabi nel 750 come oasi sul fiume Circik. Per molto tempo fu controllata dalle popolazioni nomadi del Turkestan, finché fu occupata dai Cinesi. Nel 1219 la città fu distrutta da Gengis Khan, per poi essere ricostruita alcuni anni dopo. Nel 1809 la città venne annessa al Khanato di Kokand, di cui fece parte fino al 1865, anno in cui venne annessa all’Impero russo. Nel 1889 fu collegata al resto della Russia con la costruzione della ferrovia transcaspica. Inizieremo le visite dal complesso Khast Imam, centro religioso della capitale situato nella parte più antica della città, che comprende il mausoleo Barak-Khan, le moschee Telasheyh e Abu Bakr Muhammad Kaffal Shashi. Il valore principale di questo complesso è la biblioteca Muyi Mubarak che ospita migliaia di manoscritti tra cui il Corano di Uthman datato VII secolo, una delle più antiche copie del libro sacro esistenti al mondo. A seguire visitiamo l’esotico e colorato mercato Chorsu Bazaar, il più grande in Uzbekistan, avvolto dai profumi delle spezie, della frutta secca e del delizioso pane uzbeko. Continuiamo le visite alla Madrassah Kuledash e alla notevole Mustaqillik Maydonila, o Piazza dell’Independenza, tra le più grandi in Asia Centrale, simbolo dell’uscita dell’Uzbekistan dall’Unione Sovietica il 31 agosto 1991, attorniata da monumenti, fontane ed impressionanti edifici pubblici. Passiamo poi alla Piazza Amir Temur, nella parte moderna della capitale dove al centro trionfa la stata equestre del celebre conquistatore Tamerlano.

Al termine delle visite cena e pernottamento in hotel a Tashkent. In serata, per chi lo desidera, si potrà fare una passeggiata in città per ammirare le “fontane cantanti”: l’affascinante spettacolo dei getti d’acqua della fontana lunga 200 metri situata nel centro del lago animati a ritmo di musica ed effetti laser colorati.

Prima colazione in hotel. In mattinata ci sposteremo in direzione del confine con il Kyrgyzstan, presso la Valle di Fergana, area nota per la massiccia produzione di cotone.

Faremo quindi tappa a Kokand, tra le città più significative della Valle di Fergana. La città di Kokand è una delle città più antiche dell’Uzbekistan. Kokand esiste almeno a partire dal X secolo, sotto il nome di Khavakand, ed è stata un importante snodo per il commercio lungo la Via della Seta, spesso menzionata nei resoconti dei viaggiatori tra l’Asia meridionale e l’Asia orientale. Nel XIII secolo la città venne devastata dai Mongoli. Divenne in tempi più recenti la capitale del Khanato di Kokand, un Khanato islamico indipendente dell’Asia centrale, esistito tra il 1709-1876. Fu fondato dallo shaybanide Shahrukh Boi nella parte occidentale della Valle di Fergana dove fece costruire una cittadella fortificata. In città visiteremo prima il palazzo Khudoyor Khan, residenza dell’ultimo sovrano del Khanato di Kokand. Edificato nel 1871 secondo le tradizioni dell’architettura dell’Asia centrale con un alto portale nel centrale decorato con quattro minareti è senz’altro tra le opere architettoniche più grandiose in zona. Continueremo poi le visite alla moschea Djami, importante simbolo di Kokand situato nella piazza Chorsu, al Mausoleo di Madarikhan, del XIX sec., e alla Madrassa Norbut-Biya del XVIII sec.

Al termine delle visite, trasferimento nella cittadina di Fergana e sistemazione in hotel con cena e pernottamento.

Dopo la colazione, ci trasferiamo a Margilan, la cittadina nella valle di Fergana che, secondo alcune leggende europee, fu fondata da Alessandro Magno. Per secoli rimase una tappa fondamentale sulla Via della Seta lungo il percorso che attraversava le montagne dell’Alay fino a Kashgar in Cina.

Qui troveremo la fabbrica Yodgorlik, famosa in tutto il mondo per la sublime manifattura in seta, tanto da acquisire nel corso dei secoli il soprannome a pieno titolo di “capitale della seta dell’Asia centrale”. Ammiriamo il processo completo di fabbricazione dei tessuti di seta dalla preparazione dei bozzoli all’ottenimento della materia finita. Le tecniche e i metodi di lavorazione delle materie prime, così come la tecnologia di produzione dei tessuti finiti, vengono tramandate di generazione in generazione da circa 2.000 anni. A seguire, proseguiremo per Rishtan, tra i più famosi e antichi centri di ceramica in Uzbekistan, con tradizioni trasmesse da oltre otto secoli. La cittadina deve la sua fortuna al consistente deposito di argilla alla base di quasi tutta l’area circostante. A Rishtan ci sono più di 100 maestri ceramisti che padroneggiano l’artigianato della ceramica al più alto livello. Noi visiteremo il laboratorio di ceramica di Rustam Usmanov dove osserveremo l’intero processo della produzione di prodotti ceramici.

Al termine delle visite, trasferimento a Tashkent attraverso il meraviglioso passo Kamchik. All’arrivo sistemazione in hotel a Tashkent, cena e pernottamento.

Dopo la colazione, in mattinata lasceremo Tashkent per raggiungere l’aeroporto. Imbarco sul volo in partenza da Tashkent e arrivo a Bologna (è previsto uno scalo) nel tardo pomeriggio.

Termine dei servizi.