Miti sotto le ceneri: città e ville vesuviane tra terra e mare (Pompei, Ercolano, Positano e Campi Flegrei – NA)

Per chi parte da Bologna: ritrovo in Stazione Centrale con l’accompagnatore archeologo alle 6.35 e trasferimento a Napoli in treno AV  alle 7.07. Arrivo alle 10.33 a Napoli Centrale, trasferimento a Baia e inizio del programma di visite.

Per chi arriva direttamente a Napoli da altre città: ritrovo alle ore 10.30 presso la Stazione dei treni Napoli Centrale, dove verrete accolti dall’archeologo e accompagnatore Insolita Itinera.

Il mattino sarà dedicato alla visita del meraviglioso Castello Aragonese, ora sede del museo archeologico dei Campi Flegrei. All’interno del Museo sono esposte alcune delle copie romane rinvenute a Baia ed è visibile la ricostruzione del ninfeo rinvenuto nelle acque di punta Epitaffio con la raffigurazione dell’episodio omerico di Ulisse che, aiutato da un compagno, porge il vino al Ciclope.
Secondo una leggenda, proprio a un compagno di Ulisse, il nocchiere Bajos, è dovuta la fondazione di Baia. Baia conserva un patrimonio archeologico ineguagliabile in quanto fu un importante centro residenziale di villeggiatura per le famiglie aristocratiche romane e preferito dalla stessa famiglia romana per la salubrità del clima e le proprietà terapeutiche delle sue acque. Pranzo libero in corso di visite.

Proseguiremo visitando il complesso archeologico di Baia di cui una parte rimane sotto il livello del mare, sprofondata a causa di fenomeni bradisismici. Il sito archeologico include le suggestive Terme, Ville e altri edifici. Tra i resti più significativi ci sono le volte a cupola dei cosiddetti Tempio di Diana, Tempio di Mercurio e Tempio di Venere, possenti strutture termali ritenuti luoghi di culto dalla tradizione popolare.

Al termine del programma di visite, rientro in hotel a Torre del Greco, check-in, cena e pernottamento.

Al mattino, colazione in hotel e partenza per la visita all’affascinante sito archeologico di Ercolano.
Il centro abitato fu costruito su un pianoro vulcanico a strapiombo sul mare posto ai piedi del Vesuvio. Attualmente la gran parte del parco archeologico visitabile è costituita, ad eccezione delle terme e della palestra, da abitazioni private di età imperiale, caratterizzate da una grande varietà tipologica: case con impianto tradizionale, caseggiati plurifamiliari, grandi residenze che sviluppano parte dei loro quartieri in posizione dominante sul mare ed a cavallo delle mura. Una passeggiata guidata tra le antiche strade nella cittadina romana fondata da Ercole e distrutta e sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. ci aiuterà a scoprirla in ogni suo edificio e ad ammirare l’eccezionalità del legno perfettamente conservato. Pranzo libero in corso di visite.

Nel pomeriggio, ci trasferiremo in pullman alla Villa di Oplontis. Con guida archeologa locale, visiteremo la Villa romana di Oplontis, villa d’otium di un antico sobborgo di Pompei, rimasta sepolta nell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Un percorso d’eccezione ci farà scoprire gli antichi segreti ed usanze culinarie tra le pareti della Villa di Oplontis, anche detta “di Poppea”, seconda moglie dell’imperatore Nerone.
Trasferiremo in pullman a Villa Campolieto dove visiteremo i sontuosi interni, ricchi di affreschi, saloni, corridoi e arredi dell’epoca borbonica. La villa sorge in una posizione panoramica fra le più suggestive lungo l’allora strada regia per le Calabrie, nel tratto conosciuto come “Miglio d’oro” per la presenza di molte di queste dimore nobiliari di epoca borbonica. Villa Campolieto venne infatti fatta costruire per volontà del Principe Luzio De Sangro, Duca di Casacalenda, a partire dal 1755. Il progetto venne affidato a Mario Gioffredo al quale, tuttavia, venne revocato l’incarico intorno al 1760. Lo sostituì Luigi Vanvitelli che diresse i lavori fino al 1773, anno della sua morte. I lavori si conclusero nel 1775 per merito del figlio Carlo Vanvitelli.

Al termine del programma di visite, rientro in hotel. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e trasferimento in pullman al sito archeologico di Pompei per una visita immersiva che durerà tutta la giornata.

Pompei, con i suoi 66 ettari di cui circa 50 scavati (comprese le aree suburbane), è un insieme unico di edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici di tale rilevanza per la storia dell’archeologia e per l’antichità da essere riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La cenere ed i lapilli che seppellirono la città in seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., narrata nelle due famose epistole di Plinio il Giovane ma ricordata anche dagli storici dell’epoca, ne hanno infatti consentito un’eccezionale conservazione permettendo di avere un’immagine vivida dell’organizzazione delle città romane, come della vita quotidiana dei suoi abitanti. Una guida specializzata in archeologia ci accompagnerà alla scoperta dell’antica città romana dissepolta, per conoscere la vita quotidiana degli antichi romani. L’itinerario sarà incentrato sui luoghi più suggestivi quali il Foro, le case, i templi, lussuosi edifici, fino alle nuove aperture, scoprendo i segreti di antichi mestieri.
Pausa pranzo al sacco con focacce tipiche durante la visita.

Al termine del programma di visite, rientro in hotel. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e trasferimento in pullman al porto di Salerno da dove, a bordo di un traghetto, raggiungeremo via mare Amalfi, costeggiando la splendida Costiera amalfitana (nel caso in cui le condizioni del mare non permettessero la navigazione, verrà effettuato il trasferimenti in pullman).

In mattinata visiteremo a piedi, con guida locale,  il centro di Amalfi fino alle 12.00 quando ci sarà la pausa pranzo libera. La perla della Costiera amalfitana, dalla quale prende il nome la Costiera stessa, è legata a una leggenda secondo la quale il dio Ercole si innamorò di una bellissima donna di straordinaria bellezza e occhi blu come il mare, di nome Amalfi  che morì prematuramente.  Ercole cosi decise di seppellirla qui e fondare in suo onore la città di Amalfi.  Amalfi è stata una città che, grazie alla sua posizione, è stata in grado di rendere l’attività marittima e il commercio un’importante fonte di guadagno. Dopo il IX secolo, Amalfi riuscì ad ottenere l’indipendenza e con la sua flotta di navi e i suoi commercianti si contese con le altre Repubbliche Marinare (Pisa, Venezia e Genova) il controllo del Mar Mediterraneo. Passeggeremo tra le sue viuzze e visiteremo il Duomo, dedicato al Patrono Sant’Andrea Apostolo, luogo di straordinaria bellezza.

Subito dopo il pranzo ci sposteremo in traghetto verso un’altra delle perle della Costiera: Positano. Le prime tracce archeologiche di Positano risalgono al I sec. a.C. per la presenza di lussuose ville romane costruite sulla Costa d’Amalfi. La Villa di Positano occupava la baia mentre un’altra arrivava ad occupare l’isola del Gallo Lungo. La Villa di Positano venne descritta per la prima volta da Karl Weber nel 1758, che soprintendeva allo stesso tempo gli scavi di Ercolano e Pompei. Dal 2003, scavi sistematici hanno interessato il complesso della Villa nella zona sottostante l’oratorio della chiesa di Santa Maria Assunta. Nel 2018 il sito è stato inaugurato con il nome di MAR (Museo Archeologico Romano) Santa Maria Assunta Positano. Questo splendido museo sarà l’oggetto della nostra visita nel pomeriggio e ci permetterà di scoprire la vita quotidiana nell’antica Positano. Le pareti della stanza affrescata con colori particolarmente brillanti sono l’unico esempio di pittura parietale delle ville romane in Costiera amalfitana.

A termine delle visite, prenderemo nuovamente il traghetto per raggiungere Salerno e da lì, a bordo del pullman, rientreremo in hotel. Cena e pernottamento.

Prima colazione e check-out dall’hotel. Carico dei bagagli in pullman in vista della partenza nel pomeriggio. Trasferimento in pullman a Pozzuoli.

In pullman raggiungeremo Pozzuoli e lungo la strada ci imbatteremo in un paesaggio unico, i Campi Flegrei, ovvero i “campi ardenti”, che si estendono tutto attorno. Si tratta di una grande caldera vulcanica dove si vedono ancora fumarole e fanghi ribollire: luogo liminare per natura, fu considerato dai romani come uno degli ingressi all’Ade.

Dedicheremo questa giornata alla visita di Pozzuoli, attraverso una passeggiata che ci condurrà alla scoperta della sua storia e dei suoi resti affascinanti. La città fu fondata nel 520 a.C. da esuli greci di Samos che le diedero il nome di Dicearchia (giusto governo), ed in seguito, nel 194 a.C. i romani vi dedussero una colonia che chiamarono Puteoli per la copiosa presenza di pozzi che emettevano maleodoranti vapori sulfurei e divenne un importante porto romano, uno dei più importanti scali commerciali del Mediterraneo. Visiteremo il Duomo dedicato a San Procolo Martire e costruito sui resti del Tempio di Augusto. La visita verrà condotta da “Puteoli Sacra” un progetto messo in piedi a Pozzuoli con l’intento di dare una concreta chance di reinserimento nella società ai giovani che hanno conosciuto la realtà della prigione. A seguire visiteremo il Rione Terra. Qui, gli scavi archeologici stanno portando alla luce i resti più antichi della città e il tessuto della città romana.

Dopo la pausa pranzo libera a Pozzuoli, ci receremo al Macellum: denominato impropriamente “Tempio di Serapide”, era il mercato pubblico della città romana e uno dei meglio conservati al mondo grazie anche alla sommersione bradisismica. Termineremo le visite all’Anfiteatro romano di Pozzuoli, uno dei maggiori anfiteatri in Italia che arrivava a contenere fino a 40.000 spettatori.

Al termine delle visite, per chi torna a Bologna in treno AV, trasferimento in pullman alla Stazione Napoli Centrale e partenza con il treno AV per Bologna Centrale alle 18.09 con arrivo alle ore 21.58.