Capodanno in Friuli nei luoghi della bellezza e della rinascita (Udine, Cividale e Aquileia)

Partenza in pullman alle ore 6.30 da Borgo Panigale presso il parcheggio della Certosa su viale M.K. Gandhi e alle ore 06.40 dall’Autostazione (pensilina 25) in direzione Udine (arrivo previsto per le ore 10.30 ca.).

La giornata sarà dedicata alla visita della città di Udine. Dopo l’incontro con la guida locale passeggeremo per le vie del centro e ci soffermeremo sul Santuario delle Grazie che sorse, nel XV secolo, per custodire un’immagine della Vergine considerata miracolosa, e sulla caratteristica Porta Manin unico lacerto della terza cerchia di mura che fu costruita alla fine del Duecento. Giungeremo al Castello di Udine, simbolo del Friuli. Al suo interno trova sede il Museo Archeologico di Udine, che espone reperti che vanno dai vasi magnogreci, lo splendido stamnos attico del V sec. a.C., ed elementi di corredo funerario di età protostorica, romana e altomedievale provenienti da tutto il Friuli. Lungo tutto il piano nobile si snoda il percorso della Galleria d’Arte Antica con pregevoli opere d’arte dal ‘300 all’800 tra cui figurano dipinti di Carpaccio, Caravaggio e Tiepolo. Al termine delle visite ci trasferiremo a pedi in Piazza Libertà, l’antica piazza del Comune di chiara matrice veneta, dove avremo tempo a disposizione per il pranzo libero.

Continueremo scoprendo le splendide Rogge di Udine, diramazioni artificiali del torrente Torre, che s’insinuano tra le case e i quartieri di Udine. Giungeremo al Duomo della città, che custodisce il maestoso presbiterio e capolavori di artisti di fama internazionale. Nella Cappella del Santissimo, ad esempio, sono conservate opere di Giambattista Tiepolo. Numerose opere dell’artista sono conservate presso il vicino Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo. Spettacolare è l’affresco del soffitto della Sala rossa che rappresenta “Il Giudizio di Salomone” (1729): qui Tiepolo dà prova della sua abilità tecnica e prospettica, raffigurando la variopinta corte del re e la drammatica scena dell’evento minacciato dallo sgherro.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel a Udine, check-in e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e partenza per Cividale del Friuli.
Inizieremo la nostra giornata di visita con il Museo Archeologico Nazionale di Cividale. Il Museo, affonda letteralmente le radici nel passato, conservando nei locali del piano interrato una vasta area archeologica. Ai piani superiori mosaici e le epigrafi evocano le glorie della Forum Iulii romana, le decorazioni architettoniche narrano la scansione della storia della Cividale medievale attraverso l’età longobarda, carolingia e patriarcale. Proseguiremo con una passeggiata in città attraverso la quale potremo ammirare dei veri e propri gioielli come la Casetta medievale (solo esterno) nota come la “casa più vecchia di Cividale” o “casa dell’orefice”, datata al  XIV secolo,  e il Ponte del Diavolo, sospeso sul fiume Natisone e avvolto nel mistero delle leggende da secoli. Tempo per il pranzo libero a Cividale del Friuli.

Il pomeriggio di visite inizierà con il Duomo di Cividale e l’adiacente Museo Cristiano del Duomo diviso in due sezioni: il Patrimonio longobardo e il Tesoro del Duomo. Il Patrimonio longobardo comprende l‘Altare di Ratchis, datato tra il 737 e il 744, voluto dal Duca Ratchis, poi Re dell’Italia longobarda, in onore del padre Pemmone. Grazie ad un allestimento museale multimediale permanente si può assistere alla proiezione, sull’Altare di Ratchis, delle policromie originali che hanno distinto i bassorilievi di questo importante capolavoro di arte longobarda. Il Tesoro del Duomo presenta in forma assolutamente inedita e coordinata oggetti di oreficeria e di uso liturgico. Tra i reperti spiccano il “Noli me tangere” del Pordenone e due opere del Veronese. Proseguiremo verso il Monastero di Santa Maria in Valle, che racchiude il Tempietto Longobardo*, un capolavoro di architettura e scultura longobarda ed esempio raro, per completezza, di arte altomedievale. Ci sposteremo infine verso la chiesa di San Giovanni in Valle, fondato entro la prima meta del VII secolo, quando al suo interno, di fronte al presbiterio, vennero seppelliti in tombe monumentali alcuni nobili longobardi. La chiesa è sicuramente legata ad una committenza di alto livello, con buona probabilità riconducibile proprio all’intervento regio nell’ambito della gastaldaga longobarda.

Al termine del programma di visite, ritorno in hotel a Udine per il Cenone di Capodanno e pernottamento.

* Segnaliamo che sono in corso restauri al monumento: si potranno ammirare i celebri stucchi ed affreschi dell’VIII sec. d.C. dall’esterno della piccola cappella, osservandoli alla stessa altezza delle famose sante, dalle finestre al primo piano del Monastero di Santa Maria in Valle.

Prima colazione in hotel e partenza per Gemona del Friuli per l’inizio del programma di visite.

Simbolo del carattere friulano, tenace e laborioso, Gemona, adagiata alle pendici delle Prealpi Giulie, è una delle più belle località storiche del Friuli Venezia Giulia. Passando attraverso Porta Udine, unica superstite delle sette appartenenti alla cerchia difensiva che permettevano l’accesso alla città, ci addentreremo nel centro storico di origine medioevale che custodisce preziosi tesori. Il Duomo di Santa Maria Assunta dalle architetture romanico-gotiche, il Palazzo Comunale, dove incastonati nelle pareti troviamo bassorilievi ed iscrizioni d’epoca romana, il Castello di Gemona ubicato sulla cima del colle a dirupo verso la vallata e si raggiunge percorrendo i 150 gradoni dalla Salita dei Longobardi, la fatica è ripagata da una vista impareggiabile. La cittadina, conosciuta nel mondo come la capitale del terremoto che nel 1976 sconvolse il Friuli, è oggi uno dei principali simboli della rinascita della regione ed è esempio e modello di una “ricostruzione riuscita”. La mostra fotografica permanente “1976 frammenti di memoria” ci racconta di quel periodo tragico per la popolazione friulana.

Trasferimento a San Daniele del Friuli rinomata per la prelibatezza locale, per un pranzo degustazione di “buon inizio anno” in una osteria locale tipica.

Dopo il pranzo, trasferimento in pullman a Spilimbergo, una fra le più belle e interessanti città d’arte del Friuli Venezia Giulia: la nostra visita si concentrerà sul Duomo di Santa Maria Maggiore e i suoi splendidi affreschi trecenteschi delle absidi, strettamente dipendenti da quelli di Vitale da Bologna del Duomo di Udine, dei quali riprendono i soggetti delle scene, il linguaggio stilistico, la tensione e la vivacità narrativa.
Concludiamo piacevolmente la nostra giornata con una passeggiata nel borgo di Poffabro. Il tempo, in questo borgo tra i più belli d’Italia, ai piedi delle Alpi Friulane, sembra essersi fermato. Passeggeremo tra gli stretti vicoli del paesino immergendoci in un’atmosfera magica. Poffabro è infatti famoso per essere un “presepe tra i presepi“: oggi conta la presenza di oltre un centinaio di presepi artigianali, realizzati assemblando diversi e fantasiosi materiali, esposti sui davanzali delle finestre che si affacciano sulle viuzze e negli angoli più segreti dei cortili.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel ad Aquileia cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e partenza per l’inizio del programma di visite.

La giornata sarà completamente dedicata ad Aquileia, importante città dell’Impero romano e successivamente principale centro per la diffusione del Cristianesimo nell’Europa centro-orientale. Aquileia fa parte dal 1998 del Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO per l’importanza della sua area archeologica e la bellezza dei mosaici pavimentali della Basilica. Il complesso della Basilica include anche il Battistero risalente al IV secolo presenta una vasca esagonale ancora oggi utilizzata per i battesimi. Da qui si accede alla Sudhalle, dove si possono ammirare oltre trecento metri quadrati di mosaici e lo splendido mosaico del pavone, collocato a parete, che decorava l’abside dell’ambiente di passaggio tra la Sudhalle e al Basilica. Nell’area della Domus e del Palazzo Episcopale, avremo l’occasione di vedere uno spaccato della vita della città. La struttura infatti permette di scoprire i pavimenti e le strutture architettoniche che si sono sovrapposte nel tempo in un unico colpo d’occhio, un vero e proprio viaggio nella storia! Pranzo libero in corso di visite.
Non mancherà la visita al Foro romano, cuore pulsante della vita della città, la Domus di Tito Macro che ha restituirò alcuni tra i più pregevoli mosaici ritrovati ad Aquileia, il Porto Fluviale, uno degli esempi meglio conservati di struttura portuale del mondo romano (visibili sono ancora oggi gli anelli d’ormeggio e punti di approdo) e il Decumano di Aratria Galla, rimesso in luce per un tratto di circa cento metri, che presenta il basolato ancora intatto costituito con roccia vulcanica proveniente dai Colli Euganei.

Al termine del programma di visite, previsto interno alle 17.30, rientro in pullman a Bologna.