Selve di colonne, figure favolose e antichi balsami curativi tra Nonantola e Modena

da 105 €1 giornomin 18 partecipantiProssima partenza 1 Marzo 2025da Bologna

Il nostro viaggio nella storia medievale delle “Terre dell’Abate” inizierà da quello che fu uno dei più importanti e ricchi monasteri europei, tanto da scatenare le mire espansionistiche dei vescovi delle vicine città di Modena e Bologna e di alcune potenti famiglie signorili: l’Abbazia di Nonantola. Passo dopo passo, poi, incontreremo architetture nuove e ardite, antiche rimembranze, scultori (e sculture!) “degni d’onore” e tradizioni curative antichissime. Nel cuore di Modena è custodito un gioiello… anzi, due!

L’Abbazia di Nonantola fu fondata nel 742 dall’Abate Anselmo, cognato di Astolfo, Re dei Longobardi, che qui si trasferì coi suoi monaci e fondò un monastero. L’edificio venne dedicato nel 756 a San Silvestro I Papa. Importante centro religioso e culturale dell’Europa medievale e gioiello dell’architettura romanica emiliana, l’Abbazia è una straordinaria testimonianza di 1300 anni di fede, storia e arte. Già monastero benedettino e poi cistercense, è dedicata a San Silvestro I Papa e ne conserva le reliquie. La splendida basilica, con il magnifico portale scolpito da Wiligelmo con la sua scuola, e la selva di colonne che sorreggono la cripta, è oggi chiesa concattedrale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola.

Completa il percorso la visita al Museo Benedettino e Diocesano dove è esposto il Sacro Tesoro dell’Abbazia, con oggetti preziosi e codici miniati dell’antico scriptorium monastico, tra cui l’Evangelistario di Matilde di Canossa.

Il 9 giugno 1099, data importantissima per la città di Modena, venne posata la prima pietra del Duomo, splendido esempio di arte romanica che stupì i contemporanei, e che continua tuttora a sorprendere per la sua straordinaria bellezza e originalità. Una cronaca contemporanea, la Relatio de innovatione ecclesiae Sancti Geminiani, ci informa che la scelta dell’architetto avvenne per miracolosa ispirazione divina: il clero e la cittadinanza modenesi affidarono l’incarico di progettare la Cattedrale a Lanfranco, il quale diede vita a un’architettura nuova e ardita, che costituì un modello per l’arte romanica fiorita dopo di lui. Per il rivestimento lapideo dell’edificio fu utilizzato materiale di reimpiego proveniente da Mutina romana. Sulla struttura ideata da Lanfranco, una basilica suddivisa in tre navate da un’alternanza di colonne e pilastri con presbiterio sopraelevato sulla cripta, si innestò, in uno straordinario rapporto di armonia, la scultura di Wiligelmo.

Numerose sono le testimonianze letterarie antiche che rimandano all’uso dell’aceto balsamico; tra gli autori più celebri spiccano Virgilio che, nelle Georgiche, descrive “la consuetudine di cuocere il mosto”, e Apicio che documenta l’uso del mosto cotto nella preparazione dei cibi. Fu nel Medioevo che l’aceto balsamico divenne simbolo di prestigio e raffinatezza. Re e corti europee ricevevano questo prodotto come segno di alta stima e riconoscimento, contribuendo a consolidare la sua fama di prezioso medicamento ben oltre i confini della regione di Modena.

Selve di colonne, figure favolose e antichi balsami curativi tra Nonantola e Modena” è un itinerario insolito guidato dallo storico dell’arte Max Martelli.

Perché scegliere questo viaggio

  • Visita alla splendida Abbazia di Nonantola, un luogo straordinario dove vicende storiche, architettura ed espressione artistica si sono coniugate attraverso una storia lunga 1300 anni
  • Visita al Duomo di Modena, la celeberrima “casa di San Geminiano”, Patrono di Modena (312-397), riconosciuto dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”
  • Visita a un’acetaia storica di Modena, produttrice del prezioso Aceto Balsamico Tradizionale D.O.P.
  • Itinerario guidato dallo storico dell’arte-guida turistica abilitata Max Martelli

A chi è consigliato

A chi vuole immergersi, guidato dall’approfondito racconto del nostro storico dell’arte, nell’affascinante storia medievale di Nonantola e Modena. Un viaggio nelle “Terre dell’Abate”, tra foreste di colonne, figure favolose e balsami curativi.

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Programma di viaggio

Partenza alle ore 7.40 da Bologna, Autostazione – Pensilina n. 25 e alle ore 7.55 dalla Certosa di Bologna (fermata TPER su viale M. K. Gandhi, altezza Largo Vittime dei Lager Nazisti, sul lato opposto al parcheggio) con pullman GT riservato al gruppo in direzione di Nonantola (MO).

All’arrivo, le visite della giornata inizieranno presso la celeberrima Abbazia di Nonantola. Importante centro religioso e culturale dell’Europa medievale e gioiello dell’architettura romanica emiliana, l’Abbazia è una straordinaria testimonianza di 1300 anni di fede, storia e arte. Già monastero benedettino e poi cistercense, è dedicata a San Silvestro I Papa e ne conserva le reliquie. La splendida basilica, con il magnifico portale scolpito da Wiligelmo con la sua scuola, e la selva di colonne che sorreggono la cripta, è oggi chiesa concattedrale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola. All’epoca dell’insediamento dei Longobardi nel modenese, nel 752 il re Astolfo assegnò la terra, definita locum Nonantulae, al cognato Anselmo, che qui eresse un monastero benedettino, divenuto tra i più insigni d’Europa. Il cenobio sorgeva come Abbazia regia su quello che fino all’anno prima era stato il confine tra il Regno Longobardo e l’Esarcato Bizantino, allo scopo di unificare ed organizzare il territorio. Nella compagine del Sacro Romano Impero, Nonantola fece parte della rete dei monasteri imperiali nati o riorganizzati dalla riforma voluta dall’imperatore Carlo Magno. Fino all’anno 1000 l’Abbazia fu governata da Abati nominati dai sovrani, che la resero uno dei più importanti centri di potere e di diffusione della cultura. Completerà il percorso di visita uno sguardo (percorso selezionato di visita) al Museo Benedettino e Diocesano dove è esposto il Sacro Tesoro dell’Abbazia, con oggetti preziosi e codici miniati dell’antico scriptorium monastico. Tra le antiche pergamene, le più celebri riportano le “firme” di Carlo Magno, Matilde di Canossa, Federico Barbarossa e altri protagonisti della storia europea.

Trasferimento in pullman nella vicina Modena e tempo a disposizione per il pranzo libero in centro città.

Ripresa delle visite presso il Duomo di Modena. Incredibile esempio di arte romanica, riconosciuto in tutto il mondo, il Duomo è un’architettura ardita che continua a stupire nei secoli. La prima pietra per la sua realizzazione fu posata il 9 giugno del 1099. Chi lo progettò fu l’architetto Lanfranco, grande artista e costruttore, che si avvalse della superba maestria scultorea di un altro maestro illuminato, Wiligelmo. A lui e alla sua scuola si devono il portale principale, le lastre della Genesi sulla facciata, i portali della Pescheria, sul lato nord, e dei Principi, sul lato sud. All’opera dei Maestri Campionesi, subentrati successivamente, sono invece dovuti l’ampia Porta Regia affacciata su Piazza Grande, il grande rosone che si apre sulla facciata e, all’interno, il pontile. Rivestito da materiale lapideo proveniente dalla Mutina romana, il Duomo di Modena, costruito in onore di San Geminiano, vescovo, santo e patrono della città, è definito “Bibbia di pietra” per il suo stupefacente apparato scultoreo che narra, per immagini, le storie della Sacra Bibbia, rimandando al contempo a testimonianze di fede in rapporto alla vita terrena.

Incastonata nella campagna modenese, piccolo mondo antico, poi, una tradizionale acetaia storica modenese ci accoglierà per l’ultima tappa del nostro percorso. Dopo un breve trasferimento in pullman, un percorso di visita ci condurrà alla scoperta di piccole sale che custodiscono botti antiche e produzioni D.O.P., alzavino, tragn e variegati legni. Un viaggio tutto da raccontare e da assaporare! Al cucchiaio, come i più esperti Maestri Assaggiatori, gusteremo gradi di invecchiamento e antichi metodi di stagionatura, condimenti alimentari e Balsamici Tradizionali D.O.P.. Conosceremo segreti, caratteristiche e disciplinari che hanno fatto grande questo prodotto, conosciuto a livello internazionale come “Oro Nero” e autentica eccellenza della città di Modena.

Al termine delle visite, intorno alle ore 19.45, sistemazione in pullman e partenza per il rientro a Bologna. L’arrivo a destinazione è previsto intorno alle ore 20.30 (Certosa) e 20.45 (Autostazione, Pensilina n. 25).

Dettagli

Quota di partecipazione con pullman da Bologna:€ 105
Quota per persona

ISCRIZIONI ENTRO IL 10 GENNAIO 2025 (salvo esaurimento posti disponibili) PER POTER PROCEDERE ALLA PRENOTAZIONE DEI TURNI DI INGRESSO DI PREFERENZA. I SITI OGGETTO DI VISITA, INFATTI, NON ACCETTANO OPZIONI DI GRUPPO, MA SOLO PRENOTAZIONI DIRETTE UNA VOLTA CHE IL GRUPPO E’ STATO CONFERMATO.
Tel: 353 4264123 (anche Whatsapp) / 051 4116210
Mail: prenotazioni@insolitaitinera.com

Modalità di prenotazione:

  • Presso Insolita Itinera in via San Petronio Vecchio 31/a a Bologna (previo appuntamento telefonico o via mail – pagamento con bancomat, assegno o contanti).
  • Online, compilando la scheda di iscrizione cliccando su prenota (pagamento tramite bonifico).
  • La prenotazione si riterrà confermata al momento della ricezione del saldo del viaggio.

La quota comprende

  • Trasferimenti in pullman GT, pedaggi autostradali e parcheggi inclusi
  • Visite guidate con storico dell’arte-guida turistica abilitata all’Abbazia di Nonantola, sguardo al Museo Benedettino e Diocesano di Nonantola (percorso selezionato) e visita al Duomo di Modena
  • Visita a una Acetaia storica modenese, produttrice di Aceto Balsamico Tradizionale D.O.P., con assaggio finale al cucchiaio di aceto balsamico
  • Ingresso al Museo Benedettino e Diocesano di Nonantola (percorso selezionato)
  • Accompagnatore turistico Insolita Itinera
  • Ausilio di radioguide durante tutte le visite guidate
  • Assicurazione medica di viaggio

La quota non comprende

Pranzo, eventuali ulteriori ingressi, offerte alle chiese, spese ed extra di natura personale, tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

Ti interessa questo viaggio? Scrivici per prenotare o avere ulteriori informazioni.

Informazioni importanti

  • La quota di partecipazione e degli ingressi sono stati calcolate su un minimo di 18 partecipanti adulti paganti e un massimo di 25.
    In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti il viaggio non verrà effettuato e la quota versata verrà interamente restituita. La conferma del viaggio verrà comunicata ai partecipanti non appena verrà raggiunto il numero minimo e non oltre una settimana prima della partenza.
  • Per ragioni tecnico-organizzative, in fase di prenotazione o in corso di viaggio, l’itinerario potrebbe subire modifiche o variazioni nell’ordine di visite ed escursioni, senza per questo alterarne il contenuto. Nel caso in cui, invece, qualche sito oggetto di visita e indicato nel programma di viaggio non potesse essere fruibile (ad esempio a causa di variazione di orari/fruibilità/aperture di siti e musei non prevedibile al momento della stesura del programma), verrà sostituita da una visita alternativa senza alcuna variazione o aumento di prezzo (qualora fosse previsto).
  • Tutte le visite guidate indicate ne “La quota comprende” sono da intendersi come collettive (con guida riservata al gruppo) ed effettuate in lingua italiana.
  • I posti sul pullman sono preassegnati in ordine di iscrizione. Per chi si iscrive singolarmente, senza un proprio compagno di viaggio, l’organizzatore assegnerà un posto singolo a bordo del pullman, senza altro passeggero accanto, fatta salva la disponibilità. Consigliamo pertanto a chi volesse avere posto singolo a bordo pullman di iscriversi con largo anticipo.
  • È esclusiva responsabilità del passeggero comunicare cognomi e nomi corretti e completi (inclusi doppi nomi/cognomi) così come riportati sul documento d’identità. Ai fini della stipulazione del contratto di viaggio sarà inoltre necessario comunicare all’agenzia i seguenti dati: indirizzo, data di nascita, numero di telefono, mail, codice fiscale, numero di documento e data di scadenza. Tali dati saranno trattati esclusivamente per le prenotazioni e le comunicazioni relative al presente viaggio.
  • Assicurazione medica: può visionare qui il fascicolo informativo.
  • Documenti necessari al viaggio: carta di identità in corso di validità.

Cosa succede se si prenota il viaggio e non si può partecipare?

Nell’intento di venire incontro ai nostri Viaggiatori, nonostante i costi fissi dell’organizzatore, applicheremo le seguenti condizioni in caso di improvvisa impossibilità a prendere parte al viaggio prenotato:

  • Fino alla comunicazione di conferma del viaggiocancellazione senza penale per qualsiasi motivo, anche non documentabile, con rimborso della quota versata tramite bonifico.
  • Fino a 24 ore prima della partenza, in caso di cancellazione per motivi di salute documentabilirimborso del 50% tramite buono Insolita Itinera da utilizzare esclusivamente su una prossima gita di un giorno (il buono verrà emesso in seguito all’invio della documentazione all’organizzatore che attesa l’impossibilità di partecipare al viaggi. Ai fini dell’attivazione dell’assicurazione verranno accettate esclusivamente le chiamate telefoniche, non verranno considerati messaggi di alcun tipo).
  • Nessuna penale è prevista per cambio nome fino al giorno prima della partenza (purché si avvisi l’organizzatore del cambio nome).
  • Nessun rimborso è previsto per mancata partecipazione oltre i termini indicati e il giorno stesso del viaggio.

Organizzazione tecnica: MiTular.

Crediti fotografici: https://www.finestresullarte.info (Immagine principale) – https://abbazianonantola.it/ https://www.finestresullarte.info https://balsamico.it (Gallery)

In viaggio con

Max Martelli

Storico dell'Arte - Docente, guida e artista del viaggio

Laurea con Lode in Lettere Classiche presso l’Università di Bologna. I suoi studi accademici spaziano dalla Storia dell’Arte Antica a quella Medievale e Moderna, dall’Archeologia alla Letteratura Classica.

Docenze per: Università di Bologna, Università Primo Levi, AHI Alumni (USA), centri didattici.

Dal 1998 Collabora con riviste e periodici in materia storico artistica. Collabora con aziende italiane ed estere, associazioni culturali, istituzioni, scuole, privati e musei progettando e realizzando eventi d’arte, conferenze, lezioni, ricerche, testi scientifici, documentari e mostre, mirati alla scoperta e valorizzazione dell'arte e della cultura.

Dal 2011 È l’ideatore dei “PERCORSI D’ARTE”, avvincenti narrazioni sull'arte e gli artisti che porta nei teatri o in siti di rilevante importanza culturale. Autore e conduttore di programmi TV e documentari di tema storico, artistico ed archeologico.
Scopri PERCORSI D'ARTE: https://www.lepida.tv/video-demand?titolo=percorsi+d%27arte&ok=Cerca

Ideatore e curatore, in collaborazione con musei e gallerie, di mostre d'arte.

Nel 2019 La Confesercenti gli ha assegnato il "Premio Attività Innovative" per la sua attività nel campo della divulgazione storico artistica, in particolare per l'approccio non convenzionale con il quale si trasmettono contenuti spesso complicati raggiungendo il grande pubblico, in luoghi anche inaspettati e fino ad ora non toccati da questo tipo di tematiche.

Nel 2022, con la promozione di Confesercenti Bologna e il finanziamento della Camera di Commercio di Bologna, realizza la rassegna "A Cena con l'Arte", una serie di appuntamenti serali in cui Max Martelli ha portato le sue narrazioni storico artistiche nei migliori ristoranti di Bologna e provincia.

Max Martelli è anche autore di testi letterari. La sua opera prima di poesia, Marea (1999), fu apprezzata e recensita dai maggiori italianisti. Ugualmente è attivo sul versante della produzione grafica e pittorica, per la quale ha ricevuto, negli anni, diversi riconoscimenti e realizzato diverse mostre personali.

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