La Puglia imperiale tra archeologia e storia

Per chi parte da Bologna: ritrovo in Stazione Centrale con l’accompagnatore archeologo alle 08.10 e trasferimento a Bari Centrale in treno ad alta velocità (Bologna Centrale 08.45 – Bari Centrale 14.27). Pranzo libero nel corso del trasferimento. Arrivo a Bari Centrale, incontro con i viaggiatori in arrivo direttamente a Bari, carico dei bagagli sul pullman che avremo a disposizione per tutto il viaggio e inizio del programma di visite.

Per chi arriva direttamente a Bari da altre città il ritrovo è alle ore 14.30 in stazione a Bari Centrale, dove verrete accolti dall’archeologo e accompagnatore Insolita Itinera e caricherete i bagagli sul pullman che avremo a disposizione per tutto il viaggio.

Il pomeriggio sarà dedicato, dopo il trasferimento in pullman, alla visita, con guida locale, di Ruvo di Puglia, all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e dei suoi più celebri monumenti. Strada principale del centro storico è via Vittorio Veneto, di cui si apre un dedalo di viuzze su cui si affacciano le maestose facciate dei palazzi rinascimentali, come Palazzo Spada e Palazzo Jatta (sede del Museo Archeologico Nazionale, purtroppo chiuso per lavori). La concattedrale di Santa Maria Assunta, principale monumento religioso della città, fu edificata tra XII e XIII secolo; su di essa, lo stile gotico-svevo federiciano si fonde con il romanico pugliese, come si vede dalla facciata a capanna, decorata da una bifora e dal grande rosone rinascimentale. Al di sotto del complesso, a inizio Novecento è emerso un ipogeo in cui sono conservate testimonianze archeologiche di epoca peuceta, romana e altomedievale.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Alle ore 09.00, inizio del programma di visite.

L’intera mattinata sarà dedicata alla visita, con guida archeologa locale, del borgo di Minervino Murge e del Museo Civico Archeologico (attualmente chiuso al pubblico). Minervino Murge è noto anche come il “balcone delle Puglie” perché, affacciato sul versante nord-ovest dell’altopiano delle Murge, offre un ampio panorama sul Tavoliere, lo sfondo del golfo di Manfredonia e il promontorio del Gargano, e una vista che spazia sul territorio della Basilicata, fino al monte Vulture. Di Minervino visiteremo il centro storico e la grotta di San Michele, una cavità carsica che ospita una chiesa rupestre e una grotta dedicata al culto micaelico, caratteristico in questo territorio e nelle zone di influenza longobarda. Il Museo Civico Archeologico, allestito nei locali del castello normanno-svevo, ospita la mostra archeologica permanente “Quando l’Ofanto era color dell’ambra”, che espone i reperti provenienti dagli scavi effettuati in territorio di Minervino Murge alla fine del Novecento, in un percorso suddiviso in sezioni dedicate alla famiglia aristocratica, al ruolo della donna, al processo di acculturazione, alla figura del guerriero. Pranzo in ristorante tipico a Minervino Murge.

Il pomeriggio sarà dedicato, dopo il trasferimento in pullman alla visita di uno dei patrimoni dell’UNESCO più noti al mondo: Castel del Monte, documento architettonico eccezionale per la perfezione delle forme, l’armonia della struttura e la fusione di elementi culturali venuti dall’Eurpa del nord, dal mondo musulmano e dall’antichità classica. Ammireremo, con una visita guidata, questo capolavoro unico dell’architettura medievale, simbolo stesso dell’umanesimo del suo fondatore, Federico II di Svevia.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Alle ore 09.00, inizio del programma di visite.

La mattina sarà dedicata, con la guida dell’archeologa curatrice del sito, del Parco Archeologico e del Museo degli Ipogei di Trinitapoli, inaugurati il 18 luglio 2020, un contesto assolutamente unico ed eccezionale per la protostoria italiana, valorizzato da un allestimento in cui l’emozionalità della comunicazione si esprime attraverso la ricostruzione delle originali volumetrie degli ambienti sotterranei dell’età del Bronzo. Attualmente si contano 15 ipogei, tra minori (composti da un unico ambiente circolare a cui si accede da un foro al centro della volta a botte) e monumentali (con corridoio di accesso – dromos – e ampia sala), in cui si celebravano rituali connessi alla fertilità e ai cicli della vita e della morte. La sacralità del sito proseguì, anche dopo la cessazione dell’utilizzo degli ipogei, con la costruzione di una eccezionale  “via sacra” scavata nella roccia. Alcune generazioni dopo la fine dell’utilizzo degli ipogei come aree di culto, essi furono riutilizzati come luoghi di sepoltura per centinaia di individui, membri di spicco della comunità, come testimoniano i ricchi corredi. Al termine della visita, proseguimento in pullman verso Barletta. Pranzo in ristorante tipico in corso di visite.

Il pomeriggio sarà dedicato alla visita, con guida archeologa locale, della città di Barletta, il cui centro storico è dominato dall’imponente castello normanno. A pochi passi dal castello la cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta e affacciata su piazza Duomo. Di fronte alla basilica del Santo Sepolcro svetta la grande statua in bronzo del cd. “colosso di Eraclio“, opera bizantina di V secolo raffigurante più probabilmente l’imperatore Teodosio II. All’interno di un palazzo trecentesco si trova la celebre “cantina della Disfida“, in cui, nel 1503, 13 cavalieri italiani guidati dal condottiero Ettore Fieramosca sfidarono e sconfissero altrettanti cavalieri francesi che li avevano accusati di tradimento e codardia. Fuori dalla città vecchia, Palazzo della Marra, sede della ricca collezione della Pinacoteca De Nittis, pittore italiano vicino alle correnti del verismo e dell’impressionismo.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Alle ore 09.00, inizio del programma di visite.

L’intera giornata sarà dedicata alla visita, con guida archeologa locale, di Canosa, la “piccola Roma”, in posizione dominante sulla valle dell’Ofanto e le pianure del Tavoliere. La visita, con guida locale, toccherà tutti i siti archeologici dell’area canosina, come il Museo Archeologico Nazionale, in cui sono conservati i reperti provenienti dagli scavi, la domus romana, la cattedrale bizantina di San Sabino, al cui interno è presente il mausoleo di Boemondo d’Altavilla, il Parco archeologico e il Museo di San Leucio, e i preziosi ipogei, l’ipogeo Lagrasta, il più grande del Sud Italia, e l’ipogeo del Cerbero.

Pranzo in corso di visite in ristorante tipico. Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Alle ore 09.00, inizio del programma di visite.

Il mattino sarà dedicato alla visita, con guida locale, della città di Altamura, nell’entroterra barese, quasi al confine con la Basilicata. All’interno delle antiche mura, il centro storico, dominato dalla cattedrale federiciana di Santa Maria Assunta, si snoda tra palazzi, chiese e i caratteristici “claustri”, piccole corti chiuse. Altamura nasconde nelle campagne il celebre “Pulo”,  una dolina carsica, profonda circa cento metri, in cui sono avvenuti eccezionali ritrovamenti fossili come l’uomo di Altamura, ritrovato nella grotta di Lamalunga e conservato nel Centro visite Lamalunga, che visiteremo insieme al Museo Archeologico Nazionale e al Museo Diocesano. Pranzo ad Altamura in ristorante tipico, con degustazione del celebre pane, primo prodotto da forno in Europa a vantare il marchio Dop.

Il pomeriggio sarà dedicato, dopo il trasferimento in pullman, alla visita, sempre con guida locale, di Gravina, e in particolare della Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi”, all’intero del palazzo seicentesco del Barone. Il Museo della Fondazione ospita la mostra archeologica permanente “Aristocrazia e Mito”, che espone i reperti più prestigiosi rinvenuti negli scavi nelle varie aree archeologiche della città, in particolare Botromagno. Insieme a pochi altri centri magnogreci, Gravina – antica Silbion in Peucezia – registra, per l’età classica (V-IV sec. a.C.), la più cospicua concentrazione di ceramiche attiche e protoapule a figure rosse, deposte in tombe monumentali a semicamera, con pareti sono spesso dipinte. La collezione documenta l’emergere di una classe sociale aristocratica nel contesto dell’antica Silbion, e della centralità di questo distretto della Peucezia sia nella rete di comunicazioni e commerci tra Grecia e Magna Grecia, sia l’elevato livello di ricezione della cultura greca nelle sue forme più raffinate.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Alle ore 09.00, inizio del programma di visite.

Inizieremo la giornata con la visita, con guida archeologa locale, del dolmen della Chianca, situato in una valle denominata “lama di Santa Croce”, ricca di grotte frequentate dall’uomo in più fasi. Il dolmen è uno dei più importanti monumenti preistorici megalitici d’Europa per dimensioni e bellezza, in un magnifico contesto paesaggistico di uliveti. Scoperto nel 1909 e dichiarato nel 2011 “Patrimonio testimone di una cultura di pace per l’umanità” dall’UNESCO, il dolmen è costituito da una cella sepolcrale quadrangolare, formata da tre lastroni verticali in pietra calcare locale (“chianghe”), di cui due formano le pareti laterali e uno la parete di fondo. La mattinata proseguirà con la visita, con guida locale, della città di Bisceglie e con un pranzo tipico in frantoio.

Il pomeriggio sarà dedicato, dopo il trasferimento in pullman, alla visita, con guida locale, di Trani, una delle perle del basso Adriatico, con la maestosa cattedrale di San Nicola Pellegrino, spettacolarmente affacciata sul mare con la sua mole romanica, il Museo Diocesano e il castello svevo, voluto da Federico II. Concluderà la visita, alle spalle del porto, il quartiere ebraico della Giudecca, dove emerge la sinagoga di Scolanova, il tempio ebraico più antico d’Europa, che con il Museo Sant’Anna rappresenta un’importante testimonianza dell’antica comunità ebraica tranese.

Al termine del programma di visite, trasferimento in pullman in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Alle ore 09.00, inizio del programma di visite.

La mattinata sarà dedicata alla visita, con guida locale, del Parco Archeologico e dell’Antiquarium di Canne della Battaglia, a metà strada tra Canosa e Barletta, sorge sulla collina che domina la valle del Basso Ofanto che fu teatro del celebre scontro tra Romani e Cartaginesi nel 216 a.C. Circondata dal possente circuito murario, che per molti secoli ha protetto gli abitanti dagli attacchi nemici, Canne offre un eccezionale percorso archeologico, attraverso preziosi rinvenimenti di epoca romana, paleocristiana e medievale. Pranzo in ristorante tipico in corso di visite.

Il pomeriggio sarà dedicato, dopo il trasferimento in pullman, alla visita della città vecchia di Andria, un grazioso dedalo di vicoletti e piazze, tra le edicole votive, stemmi gentilizi e strettoie. Tra i luoghi di culto più importanti, il santuario della Madonna dell’Altomare e la cattedrale normanna di Santa Maria Assunta; a seguire, il Museo Diocesano “San Riccardo”, sorto per recuperare, custodire e conservare le opere raccolte nel territorio diocesano. La giornata finirà con una dolce parentesi gastronomica, con la visita (con degustazione) del Museo del Confetto Mucci, sede storica della Premiata Fabbrica Mucci Giovanni dal 1894.

Al termine del programma di visite, trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

Dopo la prima colazione, check-out dall’hotel e carico dei bagagli in pullman (ore 09.00).

L’ultimo appuntamento del viaggio è con la Bari sotterranea, un percorso ipogeo che si snoda sotto a Bari vecchia, in un itinerario che racconta, grazie alla voce degli archeologi che hanno compiuto e valorizzato gli scavi, la storia della città dalle sue radici più profonde. Camminare sotto alla città vecchia è un’emozionante scoperta di un’altra città “sotto la città”, fatta non solo di reperti, ma di veri e propri luoghi della memoria, miracolosamente scampati all’oblio e alla distruzione dei secoli. Il percorso della Bari sotterranea parte dal castello svevo, si snoda fino al succorpo della cattedrale romanica di San Sabino e si conclude presso l’area archeologica di Palazzo Simi, sede del Centro operativo per l’Archeologia di Bari. I sotterranei e cunicoli sono di facile fruibilità, non claustrofobici.

Pranzo libero in corso di visite.

A seguire, tempo utile per il rientro nelle singole località di origine.
Per chi ha prenotato con noi il treno per Bologna: trasferimento in pullman in Stazione Centrale a Bari e partenza in treno alta velocità (Bari Centrale 14.30 – Bologna Centrale 20.15).