In cammino sul sentiero delle Foreste Sacre (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi)

Ritrovo a Lago di Ponte (FC) alle ore 9.15 (punto di incontro da raggiungere autonomamente).

Da Lago di Ponte – nostro punto di partenza – giungeremo in salita alla valletta del Fosso dei Campacci e percorreremo un sentiero su cresta in direzione del Colle del Tramazzo per proseguire su una pista forestale e discendere lungo la Cresta dei Susinelli verso la valle del Fosso dell’Acquacheta.

Incroceremo un sentiero che giunge fino alle case di Poggio, parte superiore del piccolo abitato di San Benedetto in Alpe, per arrivare alla secolare abbazia benedettina, una delle più importanti dell’Appennino tosco-romagnolo nei sec. XI e XII. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, ci dirigiamo per un comodo sentiero che risale la valle del Fosso dell’Acquacheta per giungere, dopo il Molino dei Romiti, un vecchio edificio in sasso e con il tetto in arenaria, alla caduta dell’omonima cascata, la più conosciuta dell’Appennino settentrionale e citata da Dante nel XVI canto dell’Inferno.
Dopo aver attraversato il Fosso del Lavane, risaliremo fino al suggestivo Pianoro dei Romiti, dove sono presenti alcuni ruderi di un antico borgo abitato nel Medioevo da una comunità monastica.
Una facile pista forestale ci porterà al Crocione, che incrocia la strada che porta all’Eremo dei Toschi, fino al Passo del Muraglione, importante valico stradale fra Romagna e Toscana. Attraverseremo la strada del Passo dei Tre Faggi per immetterci in una bella macchia di castagni e cedui in direzione di San Godenzo. Incontreremo infine il borgo restaurato di Serignana per poi giungere a Castagno di Andrea, tappa di questo secondo giorno di cammino. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, dall’abitato di Castagno d’Andrea saliremo nel bosco lungo il sentiero per giungere alla Fonte del Borbotto e alla faggeta fino allo stagno della Gorga Nera. Ci incammineremo fino ad una pista forestale per giungere alla piccola sorgente di Capo d’Arno. Un bel sentiero, che attraversa il versante meridionale del Monte Falterona, ci condurrà al Lago degli Idoli, un piccolo invaso a 1380 s.l.m dalla storia antichissima ed affascinante. Percorreremo i prati di Montelleri, luogo di pascolo, per dirigerci nuovamente sul crinale della sommità del Monte Falterona ed infine su quella del Monte Falco (1657 m), il tetto del Casentino e luogo panoramico per eccellenza.
Scenderemo lentamente dalla cima per dirigerci verso i Prati della Burraia e giungere allo struttura che ci ospiterà per la notte. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, da Campigna saliremo fino al suggestivo Passo della Calla per imboccare una comoda pista forestale lungo il crinale fra le riserve integrali di Sassofratino e della Pietra. Lo scenario forestale affascinante ed incantato ci condurrà fino all’isola erbosa e panoramica della cima di Poggio Scali a 1520 m. Attraverseremo alcune radure fino a Prato Bertone per poi scendere lungo un sentiero caratterizzato da altissimi abeti fino a giungere al muro del Sacro Eremo di Camaldoli. Da qui scenderemo alla volta di Camaldoli lungo il sentiero che taglia i numerosi tornanti della strada fino all’omonimo Fosso dove incontreremo alcune cappelle in pietra e giungeremo al Monastero, fondato da San Romualdo nel 1024. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, passato il ponte sul Fosso di Camaldoli imboccheremo una salita fino ad arrivare al Rifugio Cotozzo. Ci dirigeremo su un sentiero a mezza costa fra faggi e abeti in direzione della Fontana della Duchessa e poco dopo sulla strada asfaltata fra il Sacro Eremo e il Passo Fangacci.
Dopo una salita arriveremo alla radura di Prato alla Penna ed al Passo dei Fangacci per poi riprendere un sentiero di crinale verso Poggio allo Spillo fino al Passo della Crocina e scendere lungo il Fosso del Puntone fino alla radura di Campo all’Agio. Arriveremo al Rifugio Carbonile per scendere fino a Badia Prataglia, il più importante centro abitato del Parco delle Foreste Casentinesi e noto anche per la sua antica pieve benedettina. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, imboccheremo un sentiero per raggiungere il Rifugio Carbonile in direzione del Passo dei Lupatti e del Passo dei Mandrioli. Dal valico percorreremo una mulattiera sassosa fino a costeggiare il Monte Zuccherodante sul versante toscano ed incrociare il sentiero che scende dal Passo della Serra, un’importante via di valico fra la Romagna e l’Italia centrale. Percorreremo l’antico tracciato della via in direzione della Vallesanta, la valle del Corsalone. Raggiungeremo infine le case di Serra e di Corezzo fino a Frassineta per giungere a Cà Santicchio, tappa di questa giornata di cammino. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, scenderemo lungo un sentiero fino all’abitato di Rimbocchi e da qui attraverseremo il torrente fino a Poggio Casalino per salire fino alla dorsale soprastante e giungere alla strada che contorna il Monte Penna. Seguiremo il bel sentiero avvolto nella foresta che giunge alla base della falesia del Precipizio, sopra il quale si affacciano gli edifici di La Verna. Incontreremo un cancello che incrocia l’antico viottolo lastricato che sale fino al principale accesso del Santuario, La Beccia, e ultimare il nostro cammino nelle Foreste Sacre.
Pranzo presso il refettorio del pellegrino del Santuario di La Verna.
Trasferimento a Lago di Ponte (luogo di partenza  del nostro cammino) su mezzo privato a disposizione esclusiva del  gruppo.

Arrivederci alla prossima avventura!