Il Cammino dei Borghi Silenti

Ritrovo a Tenaglie (TR) alle ore 7.30 (il punto di incontro preciso, da raggiungere autonomamente, verrà comunicato nei documenti di viaggio;  per chi venisse da lontano è possibile prenotare la notte precedente al cammino).

Da Tenaglie, primo borgo silente affacciato sulla valle del Tevere, partiamo incamminandoci verso sud nella magnifica Valserana. Qui si trova Cocciano, la campagna umbra come tutti ce la immaginiamo: campi, strade sterrate, il bosco, la montagna e qualche casa, intrisa di un’essenzialità quasi francescana. Si passa poi per il Castello del Poggio, una costruzione millenaria appartenuta anche a Lucrezia Borgia e nella quale soggiornò l’imperatore Carlo V.

Attraversando il borgo suggestivo di Santa Restituita e quello di Toscolano, arriveremo a Melezzole dove trascorreremo la notte della prima tappa. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, riprendiamo il cammino. Dalla piccola chiesa medievale di San Vitale nel mezzo di un bosco di castagni, ci inerpichiamo sulla cresta dei Monti Amerini fino a raggiungere Piano Puosi, un’ampia radura prativa. Raggiungiamo così la cima di monte Croce di Serra e la cima di monte Melezzole che ci regalano affacci spettacolari.

Proseguendo a nord sulla cresta dei monti Amerini, ci immergiamo in fitte boscaglie praticamente intatte fino a raggiungere il secondo borgo silente della giornata, Morruzze. Raggiungiamo anche il vicino borgo di Morre, un piccolo paese con qualche bottega e bar, e infine Collelungo, posato su un colle ameno che ci ospiterà per la notte. Cena e pernottamento.

Dopo la colazione, da Collelungo si riparte verso il piccolo borgo di Acqualoreto, coricato su un colle che domina la valle del Tevere. Scendiamo da Acqualoreto verso nord e verso il Tevere, attraversando borghi e radure, fino a toccare il punto più basso del Cammino: l’Eremo della Pasquarella.

Da questo punto iniziamo una salita impegnativa ma appagante che sfiora al termine del tratto più impegnativo un’antica fornace romana nella località di Scoppieto, un altro borgo silente. Riprendiamo la strada su sentieri dolci e giungiamo in poco tempo a Civitella del Lago. A picco sul Lago di Corbara, questo splendido borgo si trova affacciato sulle colline della Tuscia e sui contrafforti del monte Peglia. Circondati da questi affascinanti paesaggi concludiamo la terza tappa proprio a Civitella del Lago. Cena e pernottamento.

Dopo colazione, lasciata Civitella, attraversiamo vigne, ulivi e paesaggi umbri muovendoci accanto al Lago di Corbara sulla nostra destra.  Il sentiero di questa tappa è più dolce e meno impegnativo dei giorni scorsi. Ci fermeremo in un cantina locale sul percorso, per degustare ottimi vini del territorio e proseguiremo per Baschi, un bellissimo borgo. Il suo centro storico, intatto e silente, domina dall’alto il fiume Tevere, che dalla diga di Corbara scorre verso la campagna laziale. Questa è la destinazione di arrivo per questa quarta e penultima tappa di Cammino. Cena e pernottamento.

Colazione e partenza da Baschi per concludere l’anello del Cammino. Lasciato il borgo di Baschi, saliamo verso i Poggi di Baschi mentre il paesaggio intorno a noi si fa più dolce. Prima di iniziare la discesa nel Vallone di San Lorenzo, proprio sotto la sommità del monte Melezzole appare Montecchio, bellissimo borgo circondato da ulivi. Una volta scesi nel Vallone di San Lorenzo, incontreremo uno dei luoghi più incredibili del Cammino, il nostro percorso tocca infatti la necropoli Umbro-Etrusca di cui sono visibili le pietre che costituivano i sepolcri.

Anche oggi avremo l’occasione di degustare gli ottimi prodotti che questa terra offre: ci fermeremo infatti presso un frantoio per assaggiare olio e prodotti tipici di loro di loro produzione. Da qui torniamo a salire brevemente fino all’ultimo borgo silente di Montecchio, denso di viuzze lastricate e balconi fioriti. La nostra meta finale coincide con il nostro punto di partenza: il borgo di Tenaglie. Poco sopra l’abitato si possono raggiungere le Panchine del Pellegrino da cui si osservano gli orizzonti della valle del Tevere.

Rientro in autonomia.