Capodanno 2025 in Mauritania: il sapere delle sabbie e le biblioteche del deserto

Partenza dall’Italia per la Mauritania. Il volo consigliato (da acquistare al momento della conferma del viaggio con supplemento) dall’Aeroporto Marconi di Bologna parte alle 16.55 e, con scalo a Casablanca, arriva a Nouakchott, la capitale, alle ore 1.45 del giorno successivo. Disbrigo delle formalità di ingresso, e trasferimento all’hotel per il pernottamento.

Legenda per i pasti inclusi: Co = Colazione / Pr = Pranzo / Ce = Cena / – = pasto libero).

Al mattino, con calma, dopo la prima colazione in hotel, visiteremo il porto di Nouakchott, famoso per i suoi colori e la confusione dovuta ai pescatori che scaricano le navi colme di pesce. Questa grande città vive sull’orlo del deserto, circondata da sabbie e spumeggianti onde dell’Oceano Atlantico. Ci meraviglieremo a osservare la varietà di pesci e le loro dimensioni direttamente nelle ceste in bilico sulle teste dei pescatori appena arrivati a terra.

Faremo una sosta in riva al mare per il pranzo a base di pesce. Dopo pranzo, partiremo per la città di Akjoujt sul percorso per raggiungere la zona dell’Adrar. Questo grosso villaggio è nato intorno alle miniere di rame che si trovano nei paraggi. Gli archeologi hanno scoperto che ad Akjoujt già nel 1000 a.C. si svolgevano la fusione e l’estrazione del rame. Le tracce metallurgiche potrebbero dimostrare la relazione tra la metallurgia mauritana e l’introduzione dei berberi, secoli più tardi,  nel Sahara occidentale e nel Sahel.

Sistemazione in hotel, cena e pernottamento ad Akjoujt.

Prima colazione in hotel ad Akjoujt. Di buon mattino partiremo verso Ouadane, una delle città sante, costruita interamente in pietra. Per il pranzo faremo una sosta lungo il tragitto a Terjit. Il villaggio di Terjit viene definito un gioiello prezioso in uno scrigno di rocce. La sua oasi in mezzo al deserto possiede un ruscello che scorre tra le palme, alimentato dall’acqua che scende tra le rocce e una piscina naturale, nel palmeto ai piedi della montagna. Prima di entrare nel villaggio, scenderemo in basso nell’oued dove ammireremo una sorgente d’acqua, davvero insolita per il deserto dell’Adrar, che forma cascatelle e piscine naturali.

Dopo pranzo riprenderemo i nostri fuoristrada 4×4 per raggiungere Ouadane. All’arrivo sistemazione all’Eco Lodge Ouadane, l’auberge più bello dell’Adrar. Questo Eco Lodge è un albergo perfettamente inserito nell’ambiente e del tutto eco sostenibile: autosufficiente per l’acqua e con pannelli solari per l’elettricità. L’architettura è quella tradizionale in pietra che caratterizza la città di Ouadane. Durante la sera potremo godere di una superba vista delle dune e della città vecchia di Ouadane. Cena e pernottamento.

Prima colazione in eco lodge. Oggi dedicheremo l’intera giornata alla città di Ouadane, ricca di biblioteche millenarie, arte rupestre nei dintorni e la città vecchia con le sue moschee e palmerie. Questa capitale carovaniera sorge ai piedi delle montagne dell’Adrar. Classificata Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, è forse la più suggestiva delle città storiche di Mauritania. I suoi ruderi delle vecchie case sono aggrappate ai fianchi della falesia nella zona antica. La città nuova, invece, che sorge accanto sulla cima dell’altura, si integra armoniosamente con le vecchie costruzioni. Qui nacque la prima università del deserto, sempre qui venne ritrovato il più vecchio manoscritto mauritano; si tratta di un testo di storia e geografia dell’ XI secolo che spiega l’intenso commercio fra Mauritania, Timbuctù, l’Africa del Nord, l’Egitto e lo Yemen. Ouadane era allora, secondo questo manoscritto, la più importante città della nazione maura. Fondata nel 1147 dai berberi su una montagna che permetteva una più facile difesa, è stata subito un’importante tappa del commercio carovaniero transahariano. Nel 1909 venne occupata dai francesi comandati da Claudel.

Nella parte vecchia della cittadina vi sono otto “simboli” rimarchevoli, la “rue des 40 savants“, la Maison des Armes (che ospita gli oggetti antichi anche usuali che utilizzava la popolazione), le fortificazioni, la vecchia moschea, le tre case dei fondatori della città, il pozzo fortificato e le due torri erette per controllare l’accesso ai pozzi.

In serata rientreremo al nostro Eco Lodge Ouadane per la cena e il pernottamento.

Dopo la colazione in eco lodge, in mattinata partiremo per l’ “occhio del deserto”, una formazione geologica visibile dallo spazio. Il Guelb er Richat appare come un enorme cratere (40 km circa il suo diametro totale) costituito da tre circoli concentrici abbastanza distinti. L’origine di questa formazione geologica ha incuriosito ed interessato studiosi provenienti da ogni dove, che hanno azzardato differenti ipotesi su che cosa possa aver provocato questo infossamento del terreno che un tempo accoglieva al suo centro un lago, ora disseccato. L’interpretazione scientifica più accreditata ipotizza che si tratti di una cupola vulcanica gigantesca, risalente al periodo Cretaceo (100 milioni di anni fa), che sarebbe crollata su se stessa nel corso dell’erosione, durata diversi milioni di anni.

Dopo il pranzo al sacco, usciremo dal Guelb er Richat proseguendo verso nord e raggiungeremo la sua ultima cresta risalendo il Passo di Sbel. Arriveremo così, sull’altopiano che porta ai due passi di Esnaye e di Thnaye, al villaggio di el Berj dove ci fermeremo per la notte. I suoi dintorni sono disseminati di reperti preistorici, la gran parte dei quali è stata raccolta in un piccolo, ma ricco museo che vale la pena di vedere: nel museo di Said, ospitato in una capanna, sono stati collezionati centinaia di utensili preistorici da un nomade locale.

Con il calar del sole, le nostre guide ci daranno il benvenuto nel Campo mobile montato appositamente per il gruppo. Circondati da falò, buon cibo preparato dal nostro chef, e stellate incredibili, ci aspettano cena e pernottamento in campo mobile.

Dopo la prima colazione nel nostro campo tendato, partiremo alla volta di Gallaouhya, uno dei siti rupestri più importanti e ricchi dell’intero Paese. II forte di El Ghallaouiya si trova al centro di un’enorme piana punteggiata da rocce e contornata dalle dune dell’Erg Maqteir. Di fronte a questa costruzione fortificata si trovano cinque pozzi con acqua limpida che servono a dissetare carovane di dromedari che giungono qui con frequenza. A qualche chilometro dal forte, risalendo il Passo di Trig Chouail arriveremo al più importante sito di incisioni rupestri di tutta la Mauritania. Le “gravures“, a cielo aperto, riguardano principalmente animali e sono in ottimo stato di conservazione. Il paesaggio è fantastico: un oued sabbioso con acacie racchiuso tra due pareti rocciose su cui spiccano i capolavori del passato.

Dopo il pranzo al sacco, nel tardo pomeriggio rientreremo a Ouadane, dove ci aspettano la cena e il pernottamento all’Eco Lodge.

Dopo la colazione, al mattino partiremo per Chinguetti, dal 1700 importante luogo di culto e di cultura islamici dove si raccolsero famosi esegeti, grammatici, linguisti. Antica capitale dei Mauri, nel suo periodo di massimo splendore arrivò a contare fino a 20.000 abitanti, data la sua importanza in quanto punto di arrivo e di partenza delle leggendarie carovane del sale. Fondata forse verso il X secolo, la cittadina presenta oggi due agglomerati separati dal letto dell’oued omonimo. La moschea del 1400 è l’unico palazzo ancora agibile nella città vecchia. Detta Le Ksar, la moschea è dominata dalla massa imponente del minareto ed è senza dubbio uno dei monumenti più antichi della Mauritania. Suggestivi anche i suoi orti, il palmeto, il vecchio fortino, le viuzze tra le case sommerse dalla sabbia.

Visiteremo con la nostra guida e accompagnatore la città e almeno un paio delle quattro biblioteche. Solo a Chinguetti sono circa 3.000 i volumi conservati, tra manoscritti e testi coranici, i più antichi dei quali risalirebbero all’XI secolo! Molti di questi volumi hanno un valore inestimabile, ma il loro vero valore è che testimoniano un’identità culturale tanto profonda che neppure le difficoltà del sopravvivere quotidiano fanno scordare. I volumi sono spesso redatti su pergamene di gazzella decorati da magnifiche miniature. Questi veri e propri tesori, accanto ai testi di natura prettamente religiosa, sono veri compendi di scienza, letteratura, astronomia, diritto e matematica. La Biblioteca Habbot, fondata nell’XIX secolo nella casa di un’antica famiglia di eruditi e mercanti importante per la diffusione del pensiero islamico nel Sahara e nel Sahel, si distingue per la sua ampia collezione di circa 1.400 opere tra studi coranici, trattati scientifici, religiosi, storici, letterari e linguistici.

Rientro a Ouadane, cena e pernottamento all’Eco Lodge.

Prima colazione in eco lodge e partenza in mattinata. Oggi partiremo per ammirare due siti di arte rupestre, muti testimoni della storia del Sahara. Il nostro viaggio con i fuoristrada 4×4 ci farà percorrere piste difficili tra le montagne dell’Adrar in un mondo totalmente fatto di roccia. Rocce di arenaria in banchi e strati possenti di età molto antica modellano il paesaggio che ci circonda, puntellato solo dalla verde oasi di Aouja. Superato il passo di Amojar ci circonderà un panorama sconfinato con una grande vallata e con una vista sul Fort Saganne, costruito di pietra e confuso tra le rocce. Il Forte è stato costruito per le scenografie del film Forte Saganne, tratto dal romanzo di Louis Gardel. Il film del 1984 racconta la storia di Charles Saganne, legionario del Sahara nel 1910 ultimo dei grandi eroi coloniali francesi massacrato dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Al termine delle riprese del film il forte è stato lasciato a ricordo di questa storia.

Dopo il nostro pranzo al sacco, nel pomeriggio sistemazione in Auberge ad Atar. Cena e pernottamento.

Prima colazione in auberge. A seguire, inizieremo il viaggio in mattinata verso la costa oceanica, per raggiungere il parco ornitologico di Cap Tafarit. Il Parco Nazionale del Banc d’Arguin, nato negli anni ’70, è una vasta area della costa settentrionale della Mauritania. Qui le dune del Sahara giungono fino all’Atlantico, dando vita ad un contrasto spettacolare tra la sabbia bianca e gialla e il mare blu. Lo spettacolo è incredibile! Percorrendo la battigia con i fuoristrada ammireremo centinaia di uccelli che si librano in volo al nostro passaggio. Il Banc d’Arguin è habitat ideale per migliaia di uccelli marini dell’emisfero australe e boreale, come gabbiani, cormorani, pellicani e fenicotteri. Questi si radunano proprio qui, sulla costa atlantica, per svernare e poiché questo è uno dei tratti più pescosi dell’Atlantico.

Pranzo al sacco lungo il percorso. Nel pomeriggio inizieremo la sistemazione nel nostro campo tendato sulla spiaggia. Cena preparata in loco dal nostro chef e pernottamento.

Dopo la colazione in campo tendato, dedicheremo l’intera giornata alla scoperta del Parco Nazionale del Banc d’Arguin, ricco di uccelli stanziali e migratori, delfini, da sempre amici della popolazione dei pescatori Imraguen. Nel Banc d’Arguin si trovano infatti diversi villaggi di pescatori Imraguen, un’etnia che anticamente si è stabilita in questa zona. I Mauri invece, essendo nomadi, non praticavano la pesca e questo ha reso possibile agli Imraguen di ritagliarsi un loro spazio e di basare la loro sussistenza sulle tradizionali tecniche di pesca. Percorrendo la costa, che si apre irregolare tra numerosi banchi di sabbia e isolotti, incontreremo i villaggi di pescatori Imraghen, gli unici a cui è permesso pescare in questa zona protetta, con una tecnica particolare che si avvale dell’aiuto dei delfini. Dedicheremo alcune ore ad un’escursione in barca su una delle isole e in fuoristrada raggiungeremo il villaggio di pescatori Imraguen di Iwik.

Pranzo al sacco. Cena preparata dal nostro chef per il gruppo e pernottamento nel nostro campo fisso sulla spiaggia.

Dopo la colazione, in mattinata lasceremo l’Oceano per rientrare a Nouakchott. All’arrivo in città visiteremo il cento artigianale per qualche souvenir.
Sistemazione in hotel e cena. A seguire, trasferimento all’aeroporto di Nouakchott in tempo per il volo verso l’Italia (è previsto uno scalo).

Imbarco sul volo in partenza da Nouakchott di ritorno verso l’Italia (è previsto uno scalo).

Termine dei servizi.