Eremiti, boschi sacri e fantasmi. ArcheoTrekking tra Spoleto e la Valnerina

Ritrovo davanti alla stazione dei treni a Spoleto (PG) , da raggiungere con auto proprie, con tutti i partecipanti e incontro con l’accompagnatore alle ore 9.00.

Trasferimento a Pompagnano di Spoleto (PG), e inizio trekking alle ore 09:30. Questo primo anello ci porterà sui monti che bordano l’antico tracciato orientale della Via Flaminia, quello che
da Narni procedeva (e procede ancora) verso Spoleto e Foligno. Il punto di partenza sarà Pompagnano, borgo nato sul sito di una villa romana, come rivela il toponimo prediale.
La carrareccia che imboccheremo, immersa nel verde più puro, sale gradualmente fino al primo gioiello del nostro viaggio: Catinelli. Borgo montano di rara bellezza, Catinelli è noto per la sua magnifica chiesa arroccata, “sospesa” su uno sprone roccioso estremamente panoramico: al suo interno, si conservano interessanti affreschi del Cinquecento. Da lì il nostro cammino procederà verso un altro borgo segreto, muovendoci ancora attorno agli 800 m di quota s.l.m. Il nome di questo piccolo paese è Renzano: di nuovo un prediale che testimonia, anche qui, la presenza di un antico insediamento rurale d’età romana. Oggi il borgo presenta caratteristiche molto simili a
Catinelli, compresa la presenza di una chiesa, la quale riflette quella forte devozione che, un tempo, connotava questi luoghi di montagna.
Da Renzano ha inizio un sentiero che, senza dubbio, è uno dei più belli di tutta l’Umbria collinare e basso-montana. Lo percorreremo in discesa, ammirando i panorami che anticipano il quarto borgo di questo anello: Pincano. Altro toponimo d’interesse, altra testimonianza di un passato florido; e non poteva essere altrimenti se si considera la vicinanza di una delle vie consolari più importanti dell’antichità. Da Pincano, infine, rientreremo al punto di partenza del nostro itinerario.

Trasferimento in hotel con auto proprie. Cena e pernottamento.

Ritrovo alle ore 09:00 e trasferimento a punto di partenza dell’itinerario, situato vicino al centro di Spoleto.
Inizio trekking alle ore 09:30. Il tour ci porterà alla scoperta di Monteluco, un luogo storicamente importante per la presenza di un antico bosco sacro: lo dice anche il nome, derivante dalla parola latina lucus (bosco sacro). Il sito è da sempre associato alla Lex luci spoletina, un testo in latino del III secolo a.C. (inciso su due cippi ora conservati al museo di Spoleto) che regola, per l’appunto, la gestione dei boschi sacri. Dai dintorni di Spoleto imboccheremo un incantevole sentiero che, procedendo in salita, ci condurrà fino ai rilievi che sovrastano Monteluco. Imboccheremo così la Via di Francesco, in uno dei suoi tratti più belli, per dirigerci verso il cuore di questo tour: il Bosco Sacro, situato ad a pochi passi da un suggestivo eremo francescano. Il bosco, situato a circa 800 m s.l.m., è composto esclusivamente da leccio, con esemplari tra i più longevi dell’Umbria. Questo luogo nasconde inaspettate vedute panoramiche su Spoleto e la Valle Umbra, e, soprattutto, tantissime grotte frequentate da eremiti e da santi (tra i quali sant’Antonio da Padova). Visitato il vicino eremo francescano, assai antico e così intimamente legato alla vita del Poverello d’Assisi, imboccheremo il percorso che riscende in direzione di Spoleto, raggiungendo il famoso Ponte delle Torri. Si
tratta di una struttura spettacolare e maestosa (lunga 280 m e alta 80), nata sull’antico acquedotto romano, che potremo osservare da un punto di vista privilegiato: quello che dà verso la trecentesca Rocca Albornoziana. Viste mozzafiato sulla rocca ci accompagneranno per gran parte del rientro, camminando lungo un tratto del “Giro dei Condotti”, il sentiero panoramico che corre su una delle antiche strutture di canalizzazione che portavano all’acquedotto.

Trasferimento in hotel con auto proprie. Cena e pernottamento.

Ritrovo alle ore 09:00 e trasferimento a Ferentillo (TR), piccolo borgo tra Terni e Spoleto (a 30 minuti in auto da Spoleto). Inizio trekking alle ore 09:30.
La nostra “tre giorni” si concluderà con un’autentica perla. Andremo infatti alla scoperta di Ferentillo, in Valnerina, paese noto per le tante rocche medievali che lo circondano, oltre che per il famoso Museo delle Mummie ed alcuni borghi “fantasma”. Il nostro percorso ci condurrà proprio alla scoperta di uno di questi, il più bello: Umbriano. Nato attorno al IX secolo d.C., il castello di Umbriano fu edificato sul versante roccioso del Monte Sant’Angelo, sopra il Fiume Nera. Le abitazioni, ormai in rovina, si aggrovigliano costituendo un unico agglomerato, dove spicca la torre che domina la valle. E’ chiaro il collegamento tra questo castello abbandonato e la vicina Abbazia di San Pietro in Valle, altra meta del nostro tour. Edificata nell’VIII secolo d.C., la maestosa abbazia ospitò monaci ed eremiti siriani, che qui in Valnerina hanno lasciano tracce indelebili del loro passaggio. La chiesa abbaziale conserva al suo interno sarcofagi romani reimpiegati, lastre scolpite longobarde ed affreschi medievali e rinascimentali. Visiteremo questo autentico capolavoro di architettura ed arte, per poi rientrare a Ferentillo seguendo il percorso del Nera.
Giunti al paese, chiuderemo in bellezza la nostra esperienza in questo angolo d’Umbria con la visita al Museo delle Mummie, ricavato nella cripta sepolcrale della chiesa di Santo Stefano. Qui, alcuni corpi sepolti dal XVI secolo in poi si sono conservati perfettamente subendo un naturale processo di mummificazione. All’interno della cripta-museo, oltre alle suggestive mummie, sono visibili anche i resti dell’antica abside e gli affreschi originari della chiesa, datati al XIV e XV secolo

Al termine delle visite (attorno alle 17.00), saluti e rientro con mezzi propri nelle proprie località di origine.