Albania archeologica, nella Terra delle Aquile

Ritrovo con l’accompagnatore Insolita Itinera all’Aeroporto Marconi di Bologna, pratiche di check-in aereo e imbarco sul volo (diretto o con scalo) per Tirana con arrivo in serata. Trasferimento a Durazzo, cena e pernottamento in hotel.

Prima colazione in hotel e visita del piccolo, ma caratteristico, centro storico di Durazzo. Durres è tra le più antiche città dell’Albania. con una storia di  tre mila anni. Il monumento principale della città è l’anfiteatro romano, costruito nel II a.C. secondo nei Balcani solo a quello di Pola in Croazia. Degni di nota sono inoltre il Foro Bizantino, la Torre Veneziana, le antiche mura di cinta romane, l’esposizione di cultura popolare ospitata all’interno di una vecchia casa ad architettura mista austriaco-ottomana, il Museo Archeologico e il Centro Culturale, che ospita il teatro “Aleksander Moisiu”, la sede del municipio. Al termine delle visite partenza verso il sud del paese. Lungo la strada faremo una deviazione per la visita al Monastero di Ardenica, dedicato a Maria Theotokos e costruito dall’imperatore bizantino, Andronico II Paleologo nel 1282.  La Chiesa di Santa Maria, all’interno del monastero contiene affreschi dei fratelli Kostandin e Athanas Zografi, in particolare quella di San Giovanni Kukuzelis, nato a Durazzo, Albania. Proseguimento verso il Parco Archeologico di Apollonia. Apollonia d’Illiria fu fondata all’inizio del VII sec. a.C. da coloni greci provenienti dalle città di Corinto e Corcira. Apollonia diventò  un emporio commerciale frequentato da Greci ed Illiri la cui importanza si mantenne fino all’epoca romana. Dell’antica e fiorente città si conservano le mura di fortificazione, il Prytaneon, il Bouleterion, le due Stoa, l’Odeion, il Teatro e  il Ninfeo. A seguire visiteremo il Museo di Apollonia, ospitato nel vicino monastero del XIV secolo, dove sarà possibile visitare anche la Chiesa di Santa Maria. Al termine delle visite, proseguimento per Valona. Cena e pernottamento in hotel ad Valona. Al termine delle visite partenza verso il sud paese. Lungo la strada deviazione per la visita al Monastero di Ardenica.

Dopo la colazione in hotel a Valona, partenza lungo la spettacolare strada costiera che conduce da Valona a Saranda. Sosta per visita al villaggio tardo medievale di Himara. Himara è stata costruita sulla collina di Barbakas ed è testimone che questa regione era abitata già 2.500 anni fa.
La riviera ionica albanese, soprannominata “l’ultimo segreto d’Europa”, tra i centri di Valona e Saranda, nel sud-ovest Albania, vanta splendide spiagge mediterranee. È la zona più bella della costa albanese e dell’intero mar Ionio. Attraversando, diretti a sud, il Parco Nazionale di Llogara, la strada attraversa uno scenario mozzafiato, con montagne scenograficamente a picco sulla costa e sul mare color turchese. A sud di Himara, su una piccola penisola al centro di una baia chiusa, si trova il castello di Porto Palermo, costruito da Ali Pascià Tepeleni (detto anche Ali Pascià di Ioannina) nei primi anni del XIX secolo. La struttura, ancora in condizioni eccellenti, fu eretta sul sito di un antico monastero, descritto dal viaggiatore britannico William Martin Leake, e di un castello precedente. Sull’istmo tra la penisola e la terraferma sorge la bella chiesa di Agios Nikolaos, legata alla costruzione del castello da varie leggende e tradizioni. Nel pomeriggio raggiungeremo l’antica Phoinike per la visita del parco archeologico. La città di Phoinike si trova nell’antica Caonia, una regione dell’Epiro settentrionale e le fonti antiche riconoscono il ruolo di grande centralità di questa città soprattutto in età ellenistica all’interno di un territorio diviso tra Caoni, Molossi, Tesproti. Proprio qui nel 205 a.C. fu firmato il trattato di pace tra la Repubblica romana e Filippo V di Macedonia. Gli scavi hanno messo in luce l’area orientale della collina, sede del più antico insediamento urbano, dove si collocano anche l’agorà ellenistica e dove si inserirà, in età giustinianea, una grande Basilica con i suoi annessi funzionali. La vista del sito comprende il quartiere abitativo terrazzato posto ancora più a ovest e la cosiddetta “Casa dei Due Peristili”, una lussuosa dimora organizzata su due cortili, l’area del teatro, aperto a sud con una straordinaria vista sulla pianura di Butrinto e le mura che circondano l’intera collina. Al termine delle visite proseguimento per Saranda e sistemazione in hotel. Cena in ristorante sul lungo mare. Pernottamento.

Dopo la colazione in hotel, ci trasferimento per la visita del Parco e del Museo Archeologico di Butrinto. Butrinto è il sito archeologico più importante dell’Albania, situato in un’area naturale protetta di grande fascino. I ritrovamenti archeologici provano l’esistenza, nell’area della città antica, di un centro proto-urbano, che nel V secolo a.C. assunse forma urbana. Durante il IV secolo a.C. la città venne ampliata e arricchita di nuovi edifici come l’agorà, la stoà, un piccolo tempio e il teatro, con una capienza di circa 1.500 posti. Il complesso del teatro e altri edifici come il santuario di Esculapio, gli edifici termali formano la parte più interessante della città, immersa nel verde di un’area boschiva creatasi dopo il definitivo abbandono del sito. Durante la tarda antichità e il medioevo, Butrinto continuò a essere un centro di grande importanza, come dimostra la costruzione della Grande Basilica e del Battistero, il monumento paleocristiano più importante del periodo che conserva praticamente intatta la magnifica decorazione musiva pavimentale, policroma, con figure geometriche e scene di animali e motivi floreali. Proseguimento verso la città di Argirocastro. Le case dei quartieri storici di Argirocastro sono costruite interamente in pietra, caratteristica che ha donato alla città (patrimonio dell’UNESCO) l’appellativo di “città di pietra”. All’interno del castello,  che domina la città,  è allestito il Museo delle Armi (dedicato ai pezzi d’artiglieria e ai cimeli della resistenza all’occupazione tedesca della Seconda guerra mondiale). Altri monumenti degni di nota sono il Museo Etnografico, ospitato nella casa dove nacque il dittatore comunista Enver Hoxha, e diverse abitazioni caratteristiche delle antiche famiglie nobili di Argirocastro, come la casa degli Zekate. Dopo le visite, raggiungeremo l’hotel. Cena e pernottamento ad Argirocastro.

Dopo la colazione, partenza per raggiungere il parco archeologico di Antigonea. Antigonea fu una città dalla vita molto breve, di circa 150 anni. Fu fondata da uno dei nomi più famosi del mondo antico, il re Pirro dell’Epiro (319-272 a.C.), in segno di gratitudine alla sua prima moglie Antigone. Durante la guerra romano-macedone Antigonea si era schierata con i macedoni e quando i romani ottennero la vittoria totale nel 167 a.C., il console romano Emilio Paolo saccheggiò e diede fuoco a 70 città dell’Epiro, inclusa Antigonea. La città non fu mai ricostruita. Dopo la visita di Antigonea proseguimento per il Parco archeologico di Byllis. Nonostante sia la maggiore città dell’Illiria meridionale, Byllis viene menzionata relativamente tardi dagli storici e dai geografi antichi. Le sue mura hanno una lunghezza di 2.250 m e racchiudono una superficie di 30 ettari. Nel 49-48 a.C. la città si arrese alle forze romane di Cesare e servì come base per il suo grande esercito. Lo storico Stefano Bizantino ricorda che Byllis fu fondata da Neottolemo, figlio di Achille, ma nonostante queste illustri e remote leggende di fondazione, le tecniche di costruzione datano il sito a non prima del 370-350 a.C. Intorno al 270 a.C. la città era il centro di un koinon, un’antica organizzazione politica, coprendo un’area di circa 20 kmq. A seguito della romanizzazione, Byllis divenne una colonia fondata durante i primi anni del dominium di Augusto, e il suo nome divenne Colonia Iulia Augusta. In epoca tardoantica Byllis fu un importante centro, nel quale furono erette diverse grandi basiliche paleocristiane, decorate con ricchi mosaici. Dopo la visita a Byllis proseguimento per Berat. Cena e pernottamento in hotel a Berat.

Dopo la prima colazione in hotel, andremo alla scoperta di Berat, una città rinomata per la sua particolarissima architettura, decretata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Viene anche chiamata “la città delle mille finestre” per il gran numero di finestre che decorano le case tradizionali. La fortezza si affaccia sul fiume e sul vecchio quartiere cristiano oltre il fiume. La parte storica di Berat è costituita dai quartieri di Gorica (“piccola montagna” in slavo), Mangalem e Kalaja (la fortezza). La città possiede inoltre alcune moschee del XV
secolo e un gran numero di chiese ortodosse la cui epoca va dal XIV al XVIII secolo. Molte delle chiese hanno affreschi e icone dipinti dal grande pittore Onufri (originario di Berat), dalla sua scuola e da importanti maestri del periodo bizantino e postbizantino. Al termine delle visite partenza verso Tirana. All’arrivo, inizio della visita guidata del centro della città e del Museo Storico Nazionale. Tirana è un incrocio tra Istanbul e Napoli, con un pizzico di Minsk. La città ha trionfato sul suo passato travagliato per emergere come un gioiello dell’Europa orientale. La sua popolazione è quasi raddoppiata negli ultimi anni, e Tirana si è reinventata per diventare una città dinamica, vibrante, cosmopolita e degna di essere visitata. I grandi viali del centro cittadino sono pieni di affascinanti vestigia del passato ottomano, italiano e comunista, dagli eleganti minareti ai murales socialisti. Cena e pernottamento a Tirana.

Dopo la colazione al e partenza verso il nord Albania con destinazione Scutari. All’arrivo visita della fortezza e del centro storico. Antichissima città illirica, Scutari rappresenta la culla della cultura nord albanese. Un passato che si vede ancora vivo nelle strade vibranti di vita e nei commerci di questa città fiera della sua identità. Scutari vi permetterà di vivere la città dai mille volti greci, romani, veneziani, bizantini e ottomani, con le sue chiese e le sue splendide moschee. Nel Castello di Rozafa ci sono tracce di un insediamento del secolo IX aC. Le mura del Castello medievale del XIV sec. poggiano sopra le pareti illiriche del IV sec. aC. Il castello è situato in un punto panoramico meraviglioso, dove il fiume Buna si unisce al fiume Drini. Passegremo nel centro stprico della città e avremo modo di vedere alcune delle splendide chiese di Scutari: la Cattedrale cattolica di Santo Stefano del secolo XIX, costruita in stile italiano; la Chiesa francescana di Scutari, che i credenti chiamano “la chiesa dei frati”, è una delle più frequentate di Scutari. Dopo le visite partiremo verso Croia, lungo la strada faremo una breve sosta per visitare il resti  archeologici della città bassa di Alessio e i ruderi della Chiesa di San Nicola all’interno della quale fu sepolto l’eroe nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg. “Eretta in aria, questa città può essere vista da tutti i lati.” Questo è ciò che scrisse Ana Komnena di Bisanzio nel XII secolo di Croia. Il castello ha origine dall’epoca illirica, nell’insediamento chiamato Acrolissius. Nel IV secolo aC fu fondata come Lisso da Dionisio di Siracusa, in una spedizione lungo il mare Adriatico nel 385 aC. Nel 1440 la cittadella fu ricostruita dai Veneziani. Diventa famosa dopo l’incontro del 2 marzo 1444, quando i leader albanesi convocati da Skanderbeg accettarono di combattere insieme contro gli ottomani per 25 anni. Cena e pernottamento in hotel a Croia.

Prima colazione in hotel e operazioni di check-out, proseguiremo con le visite alla scoperta della città di Croia. Kruja, l’antica capitale albanese, è la città simbolo della resistenza anti-ottomana, nonché città dell’eroe nazionale Scanderbeg. La cittadella si estende pittoresca offrendo un panorama spettacolare. A simbolo del glorioso periodo medievale, rimane ancora la fortezza di Scanderbeg. Il castello è situato su una cresta rocciosa sul lato orientale della città. Prima del terremoto del 1617 la roccia era attaccata al monte di Kruja, in seguito al sisma si è staccata assumendo l’aspetto attuale a causa dello strato argilloso su cui poggia. Visiteremo il borgo fortificato e il Museo Gjergj Kastrioti: un percorso sulla storia della città di Kruja nei secoli, ma in particolare è un tributo alla storia di Scanderbeg e alla sua resistenza contro gli ottomani, motivo d’orgoglio di tutti gli albanesi. All’ingresso del museo infatti, ci si imbatte subito con una statua altissima di marmo raffigurante l’eroe e i suoi soldati in veste da guerra. Dopo la visita del museo, tempo libero nel caratteristico bazar di Croia e trasferimento in pullman all’aeroporto internazionale di Tirana in tempo utile per il volo su Bologna con arrivo in serata (con o senza scalo). Arrivederci al prossimo viaggio!