Visita guidata a cura di Max Martelli, storico dell’arte, alla mostra “Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie” presso il Museo Civico di San Domenico a Forlì.
Una nuovo appuntamento con l’arte magistralmente spiegata da Max Martelli! Visitiamo assieme la mostra “Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie”.
Il primo è stato Narciso, che guardandosi nello specchio dell’acqua ha conosciuto il proprio volto. Il primo autoritratto. Poi è arrivato il selfie. Nei secoli, ritrarre il proprio volto, la propria immagine è stato – per ogni artista – una sfida, un tributo, un messaggio, una proiezione, un esercizio di analisi profonda che mostra le aspirazioni ideali e le espressioni emotive, ma che rivela anche la maestria e il talento. Poi serve uno specchio. Timore, prudenza o desiderio, persino bramosia di guardarsi. Allegoria di vizi e virtù. Nell’autoritratto il pittore si sdoppia nel duplice ruolo di modello e di artista. L’occhio si posa sull’immagine riflessa per ritrarsi e l’immagine ritratta è un alter da sé ed è un sé. Spesso ne viene fuori una maschera. Personaggio più che persona. Per molti artisti è così, dal Seicento al Novecento. Ma il ritratto non sempre è da solo. Il ritratto dell’artista non è l’immagine scura di uno che ti guarda. L’artista recita, si mette in mezzo, sbuca da una sua opera che parla d’altro: in mezzo a un racconto mitologico, a una storia sacra, a un evento storico. Come fanno Botticelli, Perugino, Dürer, Hayez e molti altri. Nudo o vestito, truccato o travestito, sorridente o malinconico, attraverso l’immagine di sé, l’artista rintraccia il proprio mondo interiore, il significato della propria arte, l’unicità del proprio stile. Per questo non è necessario ritrarsi interamente, basta un volto o un piede. Ciò che rende così affascinante e quasi irrinunciabile l’autoritratto agli occhi degli artisti– e non solo – è la sua capacità di sostituirsi interamente alla persona di cui è copia. L’immagine funziona da doppio del soggetto, come nel mito di Narciso ripreso da tutta la storia della pittura e della letteratura fino ad approdare, nel Novecento, alla psicoanalisi freudiana. Da Tiziano a Rembrandt, a Van Gogh, da De Chirico a Warhol il ritratto dell’artista è un autografo esistenziale. Segno, traccia, memoria, riflesso da tradurre in un’immagine definitiva, giocata nel tempo, contro il tempo, oltre il tempo.
Dettagli
Sabato 21 giugno 2025
Per chi parte da Bologna:
- Appuntamento con l’Accompagnatore Insolita Itinera alle ore 13.15 in atrio in Stazione Centrale a Bologna
- Trasferimento a Forlì con treno regionale delle 13.34 e arrivo alle 14.26
-
Trasferimento a piedi dalla stazione di Forlì: circa 1,9 kilometri ovvero 30 minuti a piedi
- Rientro al termine delle visite a piedi e arrivo previsto a Bologna per le ore 20.30
Per chi arriva direttamente a Forlì:
- Appuntamento alle ore 15.45 presso la biglietteria del Museo Civico di San Domenico a Forlì (P.le Guido da Montefeltro, 12, Forlì).
- Ore 16.00: visita guidata con storico dell’arte alla mostra “Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie”
- La visita durerà circa 2 ore, con termine entro le ore 18.00 circa.
Come prenotare:
- Clicca sul pulsante “prenota” e compila la scheda di iscrizione
- Riceverai una mail automatica con il riepilogo della tua richiesta di prenotazione e a seguire una mail dallo Staff Insolita Itinera con la conferma della disponibilità e della prenotazione
- Nel caso avessi bisogno di assistenza nella compilazione della scheda di iscrizione puoi contattarci telefonicamente al numero 051 4116210
Prenotazione obbligatoria entro il 1 giugno 2025 (salvo esaurimento dei posti disponibili).
Pagamento con carta di credito o bonifico al momento della prenotazione.
N.B.: La visita è a numero chiuso con un numero massimo di 25 persone. In caso di mancata partecipazione, l’importo non è rimborsabile, salvo sostituzioni e previa comunicazione all’organizzazione.
Dettagli e quote
Quota di partecipazione con treno da Bologna*: | € 50 |
Quota di partecipazione con ritrovo a Forlì: | € 37 |
*(comprende treno regionale a/r Bologna – Forlì)
La quota comprende: visita guidata con storico dell’arte alla mostra, ingresso, prenotazione per gruppi, sistema di microfonaggio.
La quota non comprende: spese per il trasporto, spese personali.
Informazioni utili
La visita guidata è pensata per un pubblico di massimo 25 adulti, ma bambini e ragazzi interessati al tema sono i benvenuti.
Segnaliamo che, per chi sceglie l’opzione con treno da Bologna, dalla stazione di Forlì ai Musei San Domenico il percorso sarà fatto a piedi e sono circa 1,9 kilometri ovvero 30 minuti a piedi
Consulta il regolamento delle escursioni e visite guidate promosse da Insolita Itinera.
Con la partecipazione all’escursione si considera accettato da parte del partecipante il regolamento di visita guidata sopra indicata.
Prossime date:
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Foto credits: https://mostremuseisandomenico.it/