Il lago alpino Pukaki, nell'Isola del Sud.

Situata agli esatti antipodi dell’Italia, famosa per la cultura Māori, il surf, gli incredibili parchi naturali, la gastronomia all’avanguardia e l’invincibile squadra di rugby, la Nuova Zelanda è una destinazione sofisticata, capace di offrire, al termine di un trekking avventuroso, una sofisticata cena gourmet.

Toccare il lato più selvaggio della natura

Con la densità umana di poco più di 18 abitanti per chilometro quadrato (contro i quesi 200 dell’Italia), la Nuova Zelanda è un vero e proprio paradiso naturale: le sue catene montuose coperte di foreste e costellate da limpidi specchi d’acqua, le spiagge e i maestosi fiordi rendono la Nuova Zelanda una delle migliori destinazioni per gli appassionati di escursionismo e di turismo attivo. Oltre alle grandi piste – ormai epiche – come lo Heaphy Trek e il Milford Trek, i percorsi in canoa o in mountain bike e gli spot di surf, la Nuova Zelanda offre anche attività accessibili – come le passeggiate nella quiete della natura – o di relax, magari sul bagnasciuga.

La cultura māori e le autentiche radici neozelandesi

Gli All Blacks, stelle del rugby internazionale, non sarebbero mai diventati i campioni che sono senza i loro inarrestabili giocatori māori: ma la squadra di rugby è solo uno dei tanti aspetti – probabilmente il più noto a livello mondiale – di  quanto la cultura dei primi abitanti delle isole neozelandesi sia innesti nella vita contemporanea dei “kiwi”: ovunque in Nuova Zelanda si può ascoltare la lingua māori, guardare la TV māori, o assistere a un evento culturale con canti, danze e la ormai classica haka (la danza di guerra).

La più autentica cultura māori continua inoltre a vivere nella tā moko, il tatuaggio tradizionale dei Māori (che spesso si sviluppa anche sul viso) e nella raffinata arte della scultura su osso, conchiglie e pounamu (greenstone, la pietra verde caratteristica nell’Isola del Sud).

La nuova frontiera del turismo enogastronomico

Gli amanti della cucina tradizionale non si faranno sfuggire una pietanza cucinata secondo il metodo māori chiamato hāngi, che consiste nel cuocere i cibi con pietre riscaldate poste in una buca nel terreno. Chi invece vorrà provare l’esperienza sopraffina dell’alta cucina, potrà gustare le specialità degli chef di Auckland, Wellington e Napier, nelle quali si fondono influenze che vengono da lontano, dalle isole del Pacifico meridionale e dall’Europa occidentale. Vegani e vegetariani troveranno scelte appetitose e creative, tutte da abbinare alle ottime birre artigianali e ai leggendari vini neozelandesi (come il sauvignon blanc e il pinot nero).

Infine, noi italiani siamo fanatici dell’espresso, ma anche in Nuova Zelanda il caffè (pur diverso dal nostro) è oggetto du culto, e concedersi una coffe expereince in una delle tante caffetterie neozelandesi immergerà il visitatore, ancora una volta, nella più autentica cultura del luogo.

Da non perdere

Le città

  • Auckland
  • Wellington
  • Christchurch
  • Dunedin
  • Queenstown

Parchi naturali patrimonio dell’UNESCO

  • Parco Nazionale Tongariro
  • Parco Nazionale Aoraki/Mount Cook
  • Parco Nazionale Fiordland
  • Parco Nazionale Mount Aspiring
  • Parco Nazionale Westland
  • Isole sub-antartiche della Nuova Zelanda (Isole Snares, Bounty, Antipodi, Auckland, Campbell)

I musei

  • Te Papa (Wellington)
  • Auckland War Memorial (Auckland)
  • Rotorua Museum (Rotorua)
  • Otago Museo (Dumedin)
  • Canterbury Museum (Christchurch)

Esperienze indimenticabili

Crociera nel Parco Nazionale Fiordland (da Queenstown)

fiordland nuova zelanda
Navigazione nel Fiordland

Il grandioso paesaggio del Parco Nazionale Fiordland (patrimonio dell’UNESCO), il più grande del Paese, è stato modellato nel tempo dai numerosi ghiacciai che hanno scavato profondamente la alte scogliere del Fiordland. Il risultato sono magnifici fiordi, il più famoso dei quali è il Milford Sound. Tra le alte scogliere, i laghi e le cascate del parco crescono foreste di faggi secolari e vivono strepitose specie di avifauna come il cacapò e il kea, rare specie di pappagalli, il kiwi australe e il takahē, un grande uccello non in grado di volare, in pericolo di estinzione.

Il Parco è accessibile attraverso percorsi attrezzati di trekking e alpinismo, anche se il modo più romantico e confortevole per ammirarne le bellezze è la crociera, con partenza da Queenstown.

Il firmamento bioluminoso delle Waitomo Glowworm Caves (da Auckland)

Waitomo Nuova Zelanda
La magia dei giochi di luce nelle Waitomo Caves.

All’apparenza, le grotte di Waitomo sono un enorme complesso di grotte calcaree, formate dall’erosione delle onde del Pacifico.

Tra le ricchissime di formazioni geologiche, aguzzando la vista, scorgerete delle piccole luci che illumineranno le volte rocciose: ma non si tratta di nessun effetto speciale, né di illuminazione artificiale. La maggior parte delle caverne è infatti abitata da milioni di insetti chiamato glow-worm, vermi che irradiano bioluminescenza (in modo simile alla lucciola), creando uno spettacolo unico, simile a un firmamento.

La magia di Hobbiton, set cinematografico de Il Signore degli Anelli (da Auckland)

Hobbiton Nuova Zelanda
Il villaggio di Hobbiton a Matamata.

La vicenda appartiene di certo all’immaginifico universo fantasy di J.R.R. Tolkien, ma Hobbiton esiste davvero: è il nome del luogo reale della Contea di Hobbiville, a Matamata.

Su questa incantevole collina – che ora è un’ampia fattoria in cui si allevano pecore – nel grandioso paesaggio dei monti Kaimai, la troupe cinematografica diretta da Peter Jackson alla fine degli anni Novanta ha ridato vita al villaggio di Frodo, Sam e gli altri hobbit nel primo episodio de “Il Signore degli Anelli” (“La Compagnia dell’Anello”, 2001). Recentemente, il set è stato rinnovato per le riprese della trilogia de “Lo Hobbit” (2012-2014), ed è ora perfettamente conservato e fruibile, esattamente come lo ricordiamo dai successi cinematografici.

A chi consigliamo il viaggio

La Nuova Zelanda è la destinazione perfetta per gli amanti del turismo attivo; inoltre, è una nazione in cui autobus e treni viaggiano generalmente in orario, le strade principali sono in buone condizioni, i bancomat proliferano e sono funzionanti, la criminalità è bassa. Nella sua lussureggiante natura non ci sono serpenti velenosi (l’unico animale velenoso è un ragno – il katipo – in via di estinzione). È quindi una meta adatta a tutti, dove è concesso godersi il proprio viaggio, con un rischio minimo di brutte sorprese.

Informazioni utili

Documenti necessari per passeggeri italiani

Passaporto: necessario con validità residua di almeno 3 mesi dalla data del ritorno. È inoltre necessario richiedere l’Electronic Travel Authority” (NZETA), il visto online, prima di partire e almeno 72 ore prima della partenza (qui maggiori informazioni e il link alla procedura online: https://www.immigration.govt.nz/new-zealand-visas/options/visit/explore-visitor-visa-options). Il visto ha validità di 2 anni. L’ETA sarà richiesta a tutti i viaggiatori in transito in Nuova Zelanda, anche qualora quest’ultima non fosse la destinazione finale del viaggio.

Vaccinazioni e situazione sanitaria

Nessuna vaccinazione richiesta.
Il sistema sanitario è di buon livello nelle aree urbane. Nelle aree rurali il livello delle strutture sanitarie è inferiore, anche per la carenza di personale specializzato.

Malattie presenti: al momento è presente in Nuova Zelanda, soprattutto nella regione di Auckland, un’epidemia di morbillo. Si raccomanda ai viaggiatori di verificare di essere in regola con le vaccinazioni.

Si raccomanda comunque di:

– bere solo acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio, di non mangiare cibo crudo e carne macinata e di lavare e disinfettare sempre frutta e verdura prima del consumo.

– stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente. Le strutture medico ospedaliere pubbliche sono ancora fortemente carenti. Le strutture sanitarie private, pur essendo di livello più alto rispetto a quelle pubbliche, non sono comunque in grado di effettuare interventi complessi.

– portare con sé particolari o importanti medicinali personali che potrebbero non essere reperibili in loco.

Fuso orario

+ 10 ore durante l’inverno australe e l’estate europea; + 12 ore durante l’inverno europeo e l’estate australe; + 11 ore durante il passaggio orario invernale/estivo in considerazione della non coincidenza delle date (dall’ultima domenica di marzo alla prima domenica di aprile e dall’ultima domenica di settembre all’ultima domenica di ottobre).

Quando andare

Il clima varia da subtropicale all’estremità settentrionale dell’Isola del Nord a temperato nel resto del Paese, con condizioni alpine nelle zone montuose. Il clima è quasi ovunque soggetto a cambiamenti estremamente rapidi.

La maggior parte della Nuova Zelanda riceve tra i 600 e 1600 mm di pioggia all’anno, distribuiti durante tutto l’anno con un periodo asciutto durante l’estate, ad eccezione di parte dell’Isola del Sud, dove l’estate è più piovosa. La zona più piovosa coincide con la costa occidentale dell’Isola del Sud, mentre l’area a est delle montagne è più secca.

Le temperature medie annuali variano da 10 °C nel sud fino a 16 °C nel nord della Nuova Zelanda. Il mese più freddo è luglio e i mesi più caldi sono gennaio e febbraio. Le variazioni tra temperature estive e invernali sono minime, anche se nelle zone interne e a est delle catene montuose la variazione è maggiore (fino a 14 ° C).

Moneta

Dollaro neozelandese.

Lingua

Inglese e maori  la seconda è diffusa prevalentemente tra la popolazione maori).

Religione

Anglicana (18,4 %), cattolica (13,8 %), presbiteriana (13,4%), metodista (3,5 %), battista (1,6 %).

Telefono

Prefisso dall’Italia: 0064
Prefisso per l’Italia: 0039
Compagnie telefoniche: Spark (CdmaOne, UMTS) Vodafone New Zealand (GSM, UMTS), Two Degrees (GSM, UMTS).

Come muoversi

Patente: internazionale (modello Convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).
È ammessa la patente italiana se tradotta in inglese (traduzione certificata).
Guida a sinistra e sorpasso a destra.

La rete ferroviaria è discreta e attraversa parte del Paese per 3.989 km.
I collegamenti aerei interni sono ottimi e molto utilizzati.

Per aggiornamenti sulle condizioni stradali, viabilità e più in generale sulla rete dei trasporti in Nuova Zelanda si suggerisce di consultare il sito del Ministero dei Trasporti neozelandese: https://www.nzta.govt.nz/traffic/.

Elettricità

Tensione: 230 V
Frequenza: 50 Hz
Tipi di prese: I.

Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2020. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri.

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