L'isola di Zákynthos (Zante), sul mar Ionio, che sotto dominio veneziano fu luogo natale del poeta Ugo Foscolo.

Mito per i viaggiatori di ogni epoca, patria della filosofia, della democrazia e delle arti. La Grecia è stata, fin dall’antichità, la destinazione ideale per completare la propria formazione, per scoprire le proprie origini, e per vivere in prima persona l’emozione di trovarsi nel luogo in cui la civiltà del Mediterraneo ha avuto origine.

In cammino sui sentieri del mito

Un mare straordinario, antiche rovine assolate, una gustosa cucina nota in tutto il mondo: la Grecia è il cuore del Mediterraneo e della sua cultura, affascinante per i suoi paesaggi e i suoi abitanti, ospitali e amichevoli. Gli amanti delle passeggiate e della vita all’aria aperta non si lasceranno sfuggire i sentieri acciottolati attraverso boschi e laghi color zaffiro, per poi rilassarsi sulle leggendarie spiagge di sabbia candida baciate dai mari Ionio ed Egeo.

Grazie a una singolare varietà di paesaggio su distanze relativamente brevi, la Grecia offre diverse possibilità di viaggio, che vanno dai trekking nelle aree interne montuose alle visite culturali nei suoi celeberrimi tesori storico-archeologici, dalla vita serale e notturna cittadina ai soggiorni in storiche località di mare, grazie anche alle moltissime isole che punteggiano il mar Egeo, tutte diverse per paesaggio, tradizioni e tipologia di accoglienza.

Un popolo ospitale, che resiste alle difficoltà

Al pari dei loro antenati classici, i greci sono un popolo unico, espansivo e molto ospitale. Conoscere nuove persone in Grecia non è un passatempo, ma un vero e proprio stile di vita: nei caffè sarà facile chiacchierare con giovani e anziani, e spesso nei ristoranti vi troverete tra grandi tavolate di amici impegnati a discutere animatamente. Le strade e le piazze sono luoghi di ritrovo frequentatissimi, nei quali la vita si svolge comunitariamente tra una tazza di caffè e un bicchiere di oúzo. Anche nei momenti difficili del recente passato, il popolo greco non si è mai dato per vinto e ha continuato a credere nell’apertura e nell’ottimismo, nati da una singolare quanto straordinaria passione per la vita.

Da non perdere

Le città

  • Atene (e il Pireo)
  • Salonicco
  • Patrasso
  • Corinto
  • Rodi
  • Argo
  • Ioànnina
  • Heraklion
  • Chanià

I siti patrimonio dell’UNESCO

  • Tempio di Apollo Epicuro a Bassae
  • Sito archeologico di Delfi
  • Sito archeologico di Olimpia
  • Sito archeologico di Epidauro
  • Sito archeologico di Micene e Tirinto
  • Sito archeologico di Filippi
  • Acropoli di Atene
  • Isola di Delo
  • Pythagoreion e Heraion di Samo
  • Sito archeologico di Vergina
  • Monte Athos
  • Monasteri della Meteora
  • Monasteri di Daphni, Hossios Lucas, Nea Moni nell’isola di Chio
  • Monumenti paleocristiani e bizantini di Salonicco
  • Città medievale di Rodi
  • Centro storico (Chorá), monastero di San Giovanni il Teologo e caverna dell’Apocalisse sull’isola di Patmo
  • Sito archeologico di Mistra
  • Centro storico di Corfù

I musei

  • Museo nazionale di Atene
  • Museo dell’Acropoli (Atene)
  • Museo Benaki (Atene)
  • Museo bizantino e cristiano
  • Museo di Arte Cicladica
  • Museo archeologico di Candia (Heraklion)
  • Museo archeologico di Olimpia
  • Museo archeologico di Delfi
  • Museo archeologico di Rodi

Cosa vedere

Le città, straordinari poli di arte e cultura

Atene è una capitale che non ha certo bisogno di presentazioni. Metropoli popolosa e dinamica (ospita più di un terzo della popolazione greca), grazie soprattutto all’importante porto del Pireo, è il fulcro multiculturale della vita della nazione. Grazie alla pedonanlizzazione delle strade del centro storico, è stata creata una lunga e suggestiva passeggiata che collega senza interruzioni i più importanti siti archeologici della città. Salire sull’Acropoli, ammirare il Partenone e l’Eretteo o percorrere l’agorà romana significa attraversare il cuore del mondo antico, dove si sono formate la civiltà occidentale e la democrazia. Il Museo dell’Acropoli e il Museo Archeologico Nazionale completano la visita delle architetture con una straordinaria esposizione di manufatti di squisita fattura. Chi vorrà vedere una Atene fuori dai sentieri più battuti potrà visitare la palazzo reale di Tatoi, a circa quindici chilometri a nord di Atene, antica residenza estiva della casa reale di Grecia, romanticamente immersa in un bosco sul pendio del monte Parnés. Chi invece vorrà tuffarsi nella vita dei rioni storici della capitale, potrà informarsi sul giorno in cui, una volta a settimana, una strada di ogni quartiere si trasforma in un mercato contadino all’aperto, dove gli agricoltori del territorio offrono in vendita i loro prodotti freschissimi e profumati.

Affacciata sullo splendido mare del Golfo Termaico del Mar Egeo, Salonicco è una magnifica capitale culturale, vitale e animata. I suoi diversi quartieri sono piccoli mondi da scoprire, in cui, grazie a un’urbanistica secolare e stratificata, antico e moderno si fondono meravigliosamente: l’arco romano di Galerio, eretto per celebrare il trionfo sui Persiani, si affaccia sull’affollata via Egnazia, la strada dello shopping, e la Torre Bianca, icona della città, si erge sul lungomare tra eleganti caffè e cocktail bar. Gioiello di Salonicco sono però i suoi monumenti paleocristiani e bizantini: la Rotonda, San Demetrio e San Davide, i cui sontuosi mosaici sono tra i maggiori capolavori dell’arte cristiana.

Le più importanti città delle due maggiori isole greche, Corfù e Creta, sono accomunate dal lungo periodo di influenza veneziana: nella città di Corfù la Paleá Póli è il quartiere antico di epoca veneziana, dominato dalla maestosa fortezza, mentre a Chanià, a Creta, il porto trecentesco e le mura bastionate, opera dei veneziani, racchiudono una città vecchia dal carattere prettamente italiano, arricchito da un’impronta ottomana.

Le aree archeologiche, icone della Grecia classica

Sulla scogliera della penisola più a meridione dell’Attica, Capo Sounio, sorge il monumentale tempio di Poseidone, la cui posizione panoramica, a picco sul mare, lo ha reso celebre tra i viaggiatori (Lord Byron vi lasciò la propria firma sulla base di una colonna). Nel cuore della Grecia continentale, Delfi, “ombelico del mondo”, era la sede dell’oracolo più famoso dell’antichità, dove Apollo, per voce della Pizia, formulava i suoi oracoli, resi ancor più portentosi dalla spettacolare ambientazione.

In Macedonia la città sacra di Dion, ai piedi del Monte Olimpo, è racchiusa, con i suoi tre santuari dedicati a Demetra, Zeus Hypsistos e Iside, in un ampio e suggestivo parco archeologico, mentre a Vergina è possibile visitare la strepitosa tomba regale di Filippo II il Macedone, padre di Alessandro Magno, autentica meraviglia per i suoi affreschi, stupendamente conservati, e i preziosi reperti in oro.

Nella penisola del Peloponneso sorgono Olimpia, sito sacro a Zeus, ora magnifico sito archeologico (in cui ebbero inizio i giochi olimpici, tanto importanti e sentiti nell’antichità da sospendere persino le guerre), Micene, sede del maggiore e più ricco dei palazzi micenei, con la celebre Porta dei Leoni e le mura ciclopiche ed Epidauro, il cui teatro antico è ancora in uso e accoglie una prestigiosa programmazione teatrale.

L’intera isola di Delos, nell’arcipelago delle Cicladi, è dedicata ad Apollo ed è uno straordinario sito archeologico. Chiudono questa panoramica, assolutamente non esaustiva, i due siti di Knossos e Festo a Creta: due importantissimi palazzi minoici, immersi in un paesaggio mozzafiato.

I monasteri, tra la terra e il cielo

La natura, la storia, la conformazione del territorio e la particolare luce del Mediterraneo rendono i monasteri della Grecia, fulcri di potente misticismo e spiritualità, magnifiche mete da visitare. Il Moni Chozoviotissa ad Amorgos, nelle isole Cicladi, è un gioiello architettonico bianco candido, incastonato nel pendio roccioso. A Patmos, il monastero di San Giovanni il Teologo celebra il luogo in cui, secondo la tradizione, l’evangelista Giovanni scrisse il libro dell’Apocalisse ed ebbe le sue visioni nella caverna considerata uno dei luoghi più importanti della Chiesa greco-ortodossa.

A Corfù sorge il monastero di Vlacherna, un’oasi di pace e di meditazione sospesa tra il cielo e il mare. Il Monte Athos, territorio autonomo della Calcidica affidato a una Sacra comunità, è la regione più sacra di tutta la Grecia, abitato dai monaci e per tradizione riservato ai soli uomini. Nel cuore della Grecia, in Tessaglia, Meteora è un luogo simbolo della cristianità ortodossa, in cui ventiquattro monasteri sono stati edificati con enormi sacrifici in cima a impressionanti falesie di arenaria.

Esperienze indimenticabili

La Zagoria, terra degli antichi Tesproti e della Resistenza

Zagoria Grecia
Il paesaggio nel Parco Nazionale di Vikos-Aoos.

Potremmo definirla “la Grecia che non ti aspetti”, la regione della Zagoria, al confine con l’Albania. È l’antica terra dei Tesproti, una tribù dell’Epiro antico. La Zagoria è un insieme di piccoli villaggi i cui abitanti, grazie all’inaccessibilità del luogo, hanno mantenuto uno stile di vita tradizionale.

I villaggi sono circondati da un vasto ecosistema boschivo di straordinaria bellezza, tra i monti Gamila e Mitsikeli e il fiume Aoos, nella catena montuosa del Pindo. Il sistema di tratturi per le carovane di muli è ancora percorribile, in particolare sulla strada per Vradeto: la sua famosa skala è un sentiero pavimentato in pietra, che si può percorrere dalla suggestiva località di Beloi a Kapesovo. Notevoli sono anche i paesaggi naturali delle gole di Vikos e dei laghi di Prespa, paradisi per gli amanti della natura e delle passeggiate all’aria aperta.

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Grecia nel piatto

Grecia cucina
Il pesce appena pescato cotto alla griglia.

Il pasto greco ha inizio con una serie di antipasti (mezédes o orektiká), che vanno dai semplici e gustosissimi sottaceti, sottoli e olive nere, da mangiare rigorosamente con le mani come un finger food, ai più elaborati dolmádes (involtini di riso o carne tritata in foglie di vite) e pitákia (pasta sfoglia ripiena di carne tritata, formaggio, verdure). Il tutto viene in genere accompagnato da salse come la taramosaláta (a base di uova di pesce), la melitzanosaláta (a base di melanzane) e lo tzatziki (yogurt con cetriolo tritato, aglio e olio) e accompagnato da bicchierini di oúzo (liquore a base d’anice, allungato con acqua e ghiaccio).

Segue la pietanza principale, a base di carne, come i souvlákia (spiedini ai ferri), lo giouvétsi (agnello arrosto servito su una base di pasta), le soutzoukákia (polpettine di carne al pomodoro), i keftédes (polpettine fritte di carne o di legumi), con il contorno della khoriátiki salàta (insalata greca) di cetrioli, pomodori, origano, olive, peperoni, cipolle fresche e olio d’oliva. Molte verdure vengono cucinate al forno, come la moussakà (sformato di melanzane, carne e besciamella), la gemistà (peperoni e pomodori ripieni di riso), la spanakopita (torta salata ripiena di spinaci, feta, cipolle, uova).

Nelle zone costiere si trova ovunque ottimo pesce fresco, cucinato in modo molto semplice (alla griglia o alla piastra) e servito ovunque. Il formaggio più noto è la feta, di capra, seguito dal kasseri, il manouri a Creta, il kefalotiri, il ladotýri nelle Cicladi e a Lesbo, il metsovóne a Metsovo in Epiro. Altrettanto noto lo yogurt, che si gusta da solo, condito con miele e nello tzatziki.

Lo street food per eccellenza, di influenza turco-araba, è il píta gýros, un kebab di vitello con tzatzíki, pomodoro e cipolla, arrotolato in una píta.

I dolci tradizionali sono spesso a base di mandorle, come i kourkoubinia e i kourambiédes, di frutta secca e miele, come i melomakárono, o di pasta fillo, come il galaktoboureko (con la crema), il kataífi (sfoglia filettata con mandorle tritate e bagnata nello sciroppo), la turca baklavás (strati di sfoglia con mandorle tritate e miele).

Il caffè greco, simile al caffè turco, si beve durante la giornata e non a fine pasto, e diffusissimo è il frappé, una bevanda fredda a base di caffè istantaneo, acqua, latte e ghiaccio.

Pillole di storia

La Grecia, situata lungo la linea di diffusione dell’agricoltura dal Medio Oriente verso il Mediterraneo, conobbe una precoce fase neolitica (VII millennio a.C.). Civiltà avanzate come quella cicladica nelle isole egee (3200-2000 a.C.), minoica a Creta (2700-1500 a.C.), micenea nel Peloponneso (1900-1100 a.C.), socialmente complesse e che facevano uso della scrittura (Lineare A e Lineare B), collassarono con l’avvento del “medioevo ellenico”, la cui fine fu seguita, tra VIII e il VII sec. a.C., dalla nascita delle città-stato (poleis), organizzazione politica caratteristica della Grecia classica (e dei territori di influenza greca) fino al periodo ellenistico di Alessandro Magno.

Sconfitto l’Impero Persiano (499-479 a.C.) le due poleis vittoriose, Atene e Sparta, si affrontarono nella guerra del Peloponneso (431-404 a.C.), che segnò la fine della supremazia ateniese. Il sistema delle città-stato tramontò quando esse furono assorbite dal Regno di Macedonia di Filippo II e del figlio Alessandro III (Magno), che diede vita a un impero che si estendeva dall’Epiro al Pakistan e dall’Egitto alla Transoxiana, suddiviso dopo la sua morte nel 323 a.C. in stati autonomi, sotto i quali la cultura e la lingua greca si diffusero nei territori conquistati, mantenendosi vive per molti secoli a seguire.

La battaglia di Pidna (168 a.C.) e la presa di Corinto nel 146 a.C. segnarono la definitiva entrata del mondo greco nell’orbita politica romana e la conseguente profonda fascinazione dei Romani per la letteratura e le arti greche. La lingua e la cultura greca continuarono a prosperare sotto l’Impero Romano tanto che quando, nel V secolo d.C., esso venne diviso in due, quello d’Oriente (o Bizantino), con capitale Bisanzio-Costantinopoli, assunse il greco come lingua ufficiale.

L’Impero Bizantino, nonostante i profondi sconvolgimenti delle invasioni di Goti, Unni e Slavi tra IV e VII secolo e una parentesi cronologica (1204-1261) in cui la Grecia passò sotto il controllo dei Franchi e dei veneziani, riuscì a sopravvivere fino al 1453, quando venne conquistato dagli Ottomani (tranne Cipro, veneziano fino al 1571, Creta, veneziana fino al 1670 e le isole Ionie, veneziane fino alla conquista francese nel 1797 e poi parte dell’Inghilterra dal 1809).

Il 1821 è l’anno in cui comincia la rivoluzione per l’indipendenza greca, sostenuta, nella sua ultima fase, da Russia, Regno Unito e Francia: l’alleanza antiottomana ebbe la meglio e nel 1830 nacque lo Stato greco, retto dall’anno seguente da un re. Creta, provincia ottomana di lingua greca, ottenne l’indipendenza nel 1897 e venne annessa alla Grecia nel 1912-1913 insieme a parte della Macedonia e dell’Epiro e diverse isole egee. In seguito alla vittoria nella Prima guerra mondiale al fianco dell’Intesa, la Grecia ottenne la Tracia orientale e Smirne, che però dovette cedere a seguito della sconfitta infertale dalla Turchia di Mustafa Kemal Atatürk.

Dopo il disordine politico degli anni Venti e Trenta, nel 1936 il generale Ioannis Metaxas con un colpo di Stato instaurò una dittatura fascista. Il 28 ottobre 1940 l’Italia chiese alla Grecia la resa, ma Metaxas si oppose (evento commemorato nel “Giorno del No”), provocando la disastrosa guerra italo-greca, in cui l’Italia subì una clamorosa sconfitta, dopo la quale la Grecia fu soggetta alla durissima occupazione nazifascista. Alla Liberazione seguirono tre anni di guerra civile fra la destra e la sinistra comunista e tensioni che durarono per tutto il periodo della Guerra fredda, nonostante la notevole crescita economica sostenuta dal Piano Marshall.

Il 21 aprile 1967 un colpo di stato diede inizio alla Dittatura dei colonnelli, appoggiata dagli Stati Uniti e durata, tra sanguinose proteste (tra cui la rivolta studentesca del Politecnico di Atene nel novembre 1973) fino al ristabilimento della democrazia nel 1974. Nel 1975 fu promulgata una Costituzione repubblicana, dopo un referendum che scelse di non ripristinare la monarchia.

Il 1 gennaio 1981 la Grecia è entrata nell’Unione europea e nell’unione monetaria, nella quale rimane nonostante la durissima crisi degli anni Dieci di questo secolo.

A chi consigliamo il viaggio

Molti viaggiatori sono letteralmente innamorati della Grecia, e vi tornano come a una seconda patria. È la culla della civiltà occidentale, che conserva le più importanti testimonianze artistiche del Mediterraneo antico e una storia di fiera e instancabile ricerca della libertà. Il popolo greco è allegro, gioviale, sempre pronto ad accogliere l’ospite come se fosse un parente perché sa che, in un modo o nell’altro, ci si comprenderà in nome di una cultura che ha profonde radici comuni.

Consigli di lettura per viaggiatori in poltrona

  • Mani. Viaggi nel Peloponneso, di Patrick Leigh Fermor (Adelphi)
  • Il colosso di Marussi, di Henry Miller (Feltrinelli)
  • Il mio primo viaggio in Grecia, di Konstantinos Kavafis (Argo)
  • Ultime della notte, di Petros Markaris (Bompiani)

Pellicole classiche: la Grecia nei film

  • Z – L’orgia del potere (Costa-Gavras, Grecia, 1969)
  • Mediterraneo (Gabriele Salvatores, Italia, 1991)
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Informazioni utili

Documenti necessari per passeggeri italiani

I documenti validi per l’ingresso in Grecia sono: la carta d’identità o il passaporto in corso di validità.

Vaccinazioni e situazione sanitaria

Non è necessaria nessuna vaccinazione.
Le strutture sanitarie pubbliche sono mediamente affollate e nel periodo estivo può diventare difficile ricevere assistenza che comunque è in generale appena sufficiente e nelle isole addirittura molto carente.

Per i casi più gravi spesso mancano attrezzature e medici specializzati. Si segnala che negli ospedali pubblici i servizi di pronto soccorso sono forniti con un sistema di turnazione insufficiente nel periodo estivo. Il personale medico in genere conosce le lingue straniere (inglese e talvolta l’italiano). Le farmacie sono numerose, ma anch’esse operano con un sistema di turnazione (la maggior parte sono chiuse il lunedì e il mercoledì pomeriggio, il sabato e la domenica tutto il giorno anche d’estate).

Non sussistono particolari difficoltà nel reperire farmaci.

I viaggiatori italiani possono ricevere le cure mediche necessarie previste dall’assistenza sanitaria pubblica locale, se dispongono della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) chiamata Tessera Sanitaria. Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare la propria ASL o il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it (Aree tematiche “salute e cittadino”; assistenza italiani all’estero e stranieri in Italia).
Il possesso della tessera TEAM consente l’accesso alle strutture sanitarie pubbliche locali, tuttavia esse possono rivelarsi insufficienti e spesso inadeguate per le emergenze e i casi più gravi, soprattutto sulle isole.

Si raccomanda di:

– bere solo acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio, di non mangiare cibo crudo e carne macinata e di lavare e disinfettare sempre frutta e verdura prima del consumo.

– stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.

– portare con sé particolari o importanti medicinali personali che potrebbero non essere reperibili in loco.

Fuso orario

+ 1 ora rispetto all’Italia.

Quando andare

Clima mediterraneo. Nella parte nord-orientale del Paese si registra una forte influenza del clima continentale, con estati generalmente più calde ed inverni più freddi.

Moneta

Euro. Le principali carte di credito sono accettate. Molto diffusi, soprattutto nelle principali città, sono gli sportelli bancomat.

Lingua

Greco moderno; diffuso l’inglese, ma anche il francese e l’italiano.

Religione

Maggioranza cristiano-ortodossa (rito greco-cristiano).

Telefono

Prefisso dall’Italia: 0030
Prefisso per l’Italia: 0039

Come muoversi

Per guidare una vettura propria o noleggiarne una, in Grecia basta la patente italiana. Per soggiorni di vacanza è possibile utilizzare il proprio automezzo in via privata senza sottoporlo a dogana e immatricolazione per una durata di 6 mesi, continuativi o distribuiti nell’arco dell’anno.

Per la guida dei motocicli 50 cc, sotto i 125 cc e massima potenza 11 kw è necessaria la specifica patente di guida (categoria A).

Per chi si sposta con camper e roulotte, si suggerisce di informarsi preventivamente, soprattutto in caso di trasferimento sulle isole, sulla sussistenza o meno di divieti di circolazione e/o di sosta.

Elettricità

Tensione: 220 V
Frequenza: 50 Hz
La presa più utilizzata è di tipo F.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2020. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri.

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