Il sito archeologico della città romana di Timgad, patrimonio dell'UNESCO.

Affacciata sul Mediterraneo, a breve distanza dall’Italia, l’Algeria è la più grande nazione africana (e del bacino del Mediterraneo), dall’importantissimo e controverso passato coloniale. Il suo odierno territorio è stato patria di antiche culture preistoriche (i cui splendidi graffiti, patrimonio dell’UNESCO, sono visibili nel massiccio montuoso del Tassili n’Ajjer), di imperi e dinastie, dai numidi berberi ai cartaginesi, ai romani, fino alla conquista araba e poi ottomana.

Sulla costa sorgono le maggiori città, tra cui spicca Algeri, città cosmopolita detta “Alger la blanche” per il bianco scintillante degli edifici di epoca coloniale che si affacciano sul Mediterraneo. Dagli ampi boulevard dei quartieri moderni, di impronta francese, un labirinto di ripide stradine – su cui si affacciano i caratteristici sporti sorretti da travi in legno – portano sommità della collina, coronata dalla qasba. È la celebre medina di Algeri, luogo di incredibile fascino, ritratto in molte tele dei pittori orientalisti.

L’area costiera e l’immediato entroterra dell’Algeria offrono al viaggiatore alcuni tra i più bei siti siti archeologici dell’Africa settentrionale, in cui la cultura fenicio-punica si fonde con quella romana e tardoantica, come Timgad, Djemila e Tipasa. Vicino all’odierna città di Bishāra sorge invece il sito di Qalʿa dei Banū Hammād, la prima capitale della dinastia berbera degli Hammadidi, distrutta nel 1152 e ora parco archeologico.

Regno incontrastato delle tribù berbere e dei loro magnifici cavalli, la straordinaria regione sahariana è il luogo più selvaggio e sconosciuto del Paese, in cui pochissimi viaggiatori si sono finora avventurati. Nel mare di sabbia punteggiato da oasi sorgono città leggendarie, come Timimoun, con le sue montagne di ocra rossa e suoi edifici in stile neo-sudanese, o Tamanrasset, alle pendici dell’Atakor, al centro del massiccio dell’Ahaggar, il più importante centro dei tuareg algerini.

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Informazioni utili

Documenti necessari per passeggeri italiani

Passaporto necessario con validità di almeno 6 mesi dalla data della partenza, non devono essere presenti timbri di Israele.

Visto di ingresso necessario (sono esclusi coloro che sono in possesso di passaporto diplomatico o di servizio).

Al controllo passaporti è richiesta la compilazione di un modulo recante i dati anagrafici e i recapiti della persona, che viene poi ritirato dalla polizia di frontiera.

All’arrivo è obbligatorio dichiarare la valuta che si ha con sé per un contante pari o superiore a 1000 euro e al momento di lasciare il Paese occorre esibire una dichiarazione accompagnata da relativa documentazione delle spese sostenute.

Vaccinazioni e situazione sanitaria

Nessuna vaccinazione necessaria.

Si raccomanda di:
– Bere solo bevande in bottiglia chiusa (verificando la presenza del sigillo), evitare l’aggiunta di ghiaccio, non consumare verdure crude, alimenti preparati con uova crude e cibi congelati; disinfettare con cura frutta e verdura.
– Stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese del paziente. Il livello dell’assistenza sanitaria nel Paese è molto carente. Ospedali sono presenti quasi ovunque nel Paese, ma non sono in genere di livello europeo.  Servizi migliori, anche se non necessariamente comparabili a quelli ottenibili in Italia, vengono erogati dalle cliniche private presenti nelle grandi città, ad un costo medio di degenza giornaliera di circa 12.000 dinari algerini (circa 103 euro al tasso di cambio ufficiale).
– Prestare particolare attenzione alle norme di igiene per evitare un contagio di colera da contatto o alimentare, attenendosi alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (http://www.who.int/topics/cholera/faq/fr/)
– Portare con sé particolari o importanti medicinali personali che potrebbero non essere reperibili in loco e medicinali di pronto soccorso, in particolare antidissenterici, antiallergici, antiparassitari e antimalarici.

Fuso orario

Stessa ora rispetto all’Italia

-1h quando in Italia è in vigore l’ora legale.

Quando andare

L’Algeria ha tre climi: le regioni nella parte settentrionale hanno un clima mediterraneo, con estati calde e umide e inverni miti e spesso piovosi. Verso sud, nella regione degli altopiani, il clima diventa più secco, mentre le temperature variano secondo l’altitudine. Il Sahara è una regione arida dal clima desertico, con forti escursioni termiche, specialmente nei mesi invernali.

Il periodo migliore per effettuare un viaggio in Algeria che comprenda Algeri, le città della costa e la fascia montuosa, è la primavera, e in particolare i mesi di aprile e maggio. Anche l’autunno più essere una buona stagione, tuttavia occorre segnalare che settembre potrebbe essere ancora piuttosto caldo e ad ottobre comincia il rischio delle piogge. Per visitare il deserto meridionale il periodo migliore è l’inverno, con giornate soleggiate e temperatura piacevole, mentre di notte si può scendere anche a 3°-5°, se si sta invece nella parte settentrionale conviene preferire i mesi di novembre e marzo, altrimenti potrebbe essere freddo anche di giorno.

Moneta

La valuta locale è il Dinaro (DZD)

Le carte di credito sono accettate in pochissimi grandi alberghi internazionali e ristoranti. Prima di partire è quindi opportuno portare con sé la quantità adeguata di denaro contante.

L’Euro viene cambiato in genere senza problemi negli uffici di cambio, nelle banche, nei principali alberghi e nell’aeroporto di Algeri. È buona norma conservare le relative ricevute.

È vietato esportare i dinari algerini. Al momento del ritorno in Italia, sarà dunque necessario cambiare in Euro l’eventuale moneta locale residua.

Vi sono restrizioni all’importazione, anche temporanea, di videocamere e binocoli professionali, server per computer, fax e materiale per trasmissioni, centralini telefonici, armi da fuoco, oro. Per tali articoli occorre chiedere una preventiva autorizzazione.

In Algeria la mancia non è obbligatoria, ma è gradita e consigliata per guide, autisti e coloro che prestano il loro servizio durante il viaggio. Nei locali pubblici di solito la mancia ammonta al 5-10% del totale.

Lingua

Le lingue parlate sono l’arabo e il berbero (tamazigh), con le lingue da esso derivate. Diffuso il francese, residuo del passato coloniale.

Religione

La quasi totalità della popolazione è di religione musulmana, di rito sunnita malekita. La settimana lavorativa va dalla domenica al giovedì inclusi (il giovedì è però considerato semifestivo e gli uffici pubblici sono chiusi).

Telefono

I collegamenti telefonici sono funzionanti e la connessione internet telefonica è di buona qualità. Esiste una rete GSM locale, anche a velocità 4G, in via di rapida estensione, che assicura la copertura delle principali zone urbane nelle regioni della fascia costiera e degli altipiani. Gran parte delle zone desertiche, invece, ha una copertura GSM limitata o assente. Per tale ragione, in caso di necessità, è raccomandato dotarsi di apparecchi satellitari. Negli alberghi e nelle principali città c’è possibilità di connessione wi-fi, ma non è sempre assicurata.

Consigliamo di contattare il proprio fornitore per maggiori informazioni sugli accordi di roaming internazionale.

Per chiamare in Algeria occorre digitare il prefisso 00213, mentre per chiamare l’Italia dall’Algeria ricordiamo il prefisso 0039.

Come muoversi

Auto: per noleggiare un auto in Algeria occorre essere in possesso della patente internazionale (modello Convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968). Si consiglia tuttavia di fare molta attenzione qualora si optasse per questo mezzo di trasporto, controllare che le auto siano in buono stato e portare con sé sufficienti scorte di acqua e benzina.

Voli interni: date le dimensioni del paese, il modo più veloce per spostarsi è l’aereo. La compagnia di bandiera Air Algérie collega le principali città.

Treni e pullman offrono una discreta copertura, anche se non sono consigliati per lunghi spostamenti.

Elettricità

Sono presenti prese elettriche a due poli in uso anche in Italia (quelle di tipo tedesco) con tensione 230 V e frequenza 50 Hz.

Ultimo aggiornamento: 15 marzo 2020. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri.

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