La fuga senza fine di un viaggiatore di professione
Franz Tunda, protagonista di “Fuga senza fine” (1928), è un giovane ufficiale dell’esercito asburgico che, durante la Grande guerra, viene fatto prigioniero dai russi e rinchiuso nel lager di Irkutsk. Riesce a evadere e da lì inizia la sua fuga, che lo porterà nell’Armata rossa, in Russia, nel Caucaso, e infine di nuovo nella vecchia Europa, «senza nome, senza credito, senza rango, senza titolo, senza soldi e senza professione: non aveva né patria né diritti».