Erika VecchiettiAutore
Viaggia con Erika
Il fascino del teatro antico e l’archeo aperitivo al museo: il Plautus Festival (Ecuba) e il Museo archeologico di Sarsina con esperienza di archeo gastronomia
Pasquetta a Calci e Vicopisano. Tra storia, arte e natura (Pisa, Toscana)
Basilicata coast to coast dal Tirreno allo Ionio
La magia delle fiabe e del teatro antico: il Plautus Festival a Sarsina (Càsina) e Sant’Agata Feltria
Le Marche di Dante tra abbazie, rocche e archeologia
La Valle Camonica dalla preistoria al medioevo
“Dante. La visione dell’arte” e la Forlì della Divina Commedia (FC)
“DANTE. Le arti al tempo dell’esilio” e i mosaici ravennati nella Divina Commedia (RA)
Gli articoli di Erika
L’India di Pankaj Mishra: quella delle piccole città
Pankaj Mishra, romanziere e saggista indiano in lingua inglese, pubblica nel 1995 la sua prima fatica editoriale, Butter Chicken in Ludhiana: Travels in Small Town India (ed. it. Pollo al burro a Ludhiana. Viaggio nell’India delle piccole città, Guanda, 2003, trad. di F. Oddera), un “travelogue” che registra le impressioni di un viaggio che lo porta in tutta l’India, non l’India delle grandi mete turistiche ma un’India insolita, quella dei villaggi delle piccole città, da nord a sud e da est a ovest. Un viaggio disordinato, senza un vero e proprio itinerario, raccontato da un “insider” tutt’altro che partecipe di quello che osserva.
Cuore di seta di Shí Yáng: la leggerezza dell’integrazione
Nel marzo 1990 il piccolo Shí Yáng (石洋), di undici anni, intraprende con la madre il viaggio che lo porterà in Italia, a Milano. Una storia di immigrazione come tante: la differenza sta nel fatto che questa è la prima che ci viene narrata, in prima persona, dall’autore, nel primo libro italiano pubblicato da un cinese d’Italia (Cuore di seta. La mia storia italiana made in China, Mondadori, 2017).
Italiani minatori in Belgio, la difficile ricerca dell’identità
Due testimonianze letterarie di migranti italiani in Belgio nel secondo dopoguerra: Raul Rossetti e Girolamo Santocono. Un viaggio difficile, che il più delle volte è di solo andata.
Parigi-Marsiglia in furgone: il viaggio di Julio e Carol
Carichi di provviste, vino, whiskey, sedie a sdraio (gli “orrori fioriti”, così ribattezzati per la chiassosa fodera fantasia), e d’accordo con diversi amici per l’approvvigionamento di cibi freschi anti-scorbuto, unica deroga al consumare esclusivamente gli alimenti della scorta e qualunque prodotto reperibile negli autogrill e ristoranti delle aree di servizio, il 23 maggio 1982 “Lupo” […]